Il 4 febbraio 2024 il Consiglio di Amministrazione di UniCredit S.p.A. (“UniCredit” o “il Gruppo”) ha approvato i risultati consolidati di Gruppo al 31 dicembre 2023 relativi al 4trim23 e al FY23.
Unicredit, volano i conti del 2023: utile di 8,6 miliardi. Orcel: “Distribuiremo il 100% ai soci”
Questo anno da record รจ la prova evidente della trasformazione di UniCredit, ben avviata lungo la strada per costruire un’eccellenza sostenibile, dimostrata dal conseguimento nel FY23 di un Utile Netto di โฌ8,6 miliardi e di un RoTE al 16,6%. Nel FY23, l’Utile Netto contabile ha raggiunto la cifra record di โฌ9,5 miliardi, piรน alta di โฌ3,0 miliardi rispetto al FY22.
Per il dodicesimo trimestre consecutivo, il Gruppo ha dato prova dell’esecuzione del piano strategico e di una crescita costante nelle regioni in cui รจ presente, ottenuta bilanciando le tre leve finanziarie di ricavi, costi e capitale e sfruttando un modello paneuropeo unico nel suo genere, e risultata nel 4trim23 in un Utile Netto contabile di โฌ2,8 miliardi, o un Utile Netto di โฌ1,9 miliardi. Questi elevati rendimenti sono stati sostenuti da ricavi netti pari a โฌ5,7 miliardi, composti da โฌ3,6 miliardi di margine di interesse (“NII”), in aumento del 5,7% anno su anno principalmente per via di tassi piรน alti e della buona gestione delย pass-throughย dei depositi. Le commissioni si sono attestate a โฌ1,8 miliardi, in calo dello 0,6% anno su anno, soprattutto a causa dell’impatto delle riduzioni delle commissioni sui conti correnti in Italia e dei maggiori costi di cartolarizzazione. Al netto di queste componenti, le commissioni sono cresciute del 3,5% anno su anno, confermando la loro resilienza nonostante il quadro macroeconomico sfavorevole.
Le rettifiche su crediti si sono attestate a โฌ300 milioni o ad un Costo del Rischio (“CoR”) pari a 28 pb nel 4trim23. La soliditร della qualitร degli attivi di Gruppo รจ ancora una volta evidenziata da perdite attese costantemente basse, da un basso livello di esposizioni deteriorate con un’elevata copertura, e dagliย overlayย in essere pari a โฌ1,8 miliardiย sul portafoglioย in bonis.
Nel 4trim23 i costi operativi sono stati pari a โฌ2,5 miliardi, in rialzo del 6,9% trimestre su trimestre o dello 0,8% anno su anno, principalmente in ragione dell’aggiustamento dei salari legato al rinnovo del contratto nazionale di categoria in Italia e dal riconoscimento di bonus piรน elevati sulle performance. Per il FY23 i costi totali sono diminuiti dell’1% rispetto all’anno precedente attestandosi a โฌ9,5 miliardi a conferma della capacitร del Gruppo di mantenere la propria disciplina sui costi nonostante le pressioni inflazionistiche, proteggendo al contempo la crescita dei ricavi, capacitร che si riflette nel rapporto costi/ricavi pari a 39,7%.
Ulteriori azioni proattive nel 2023 rinforzano le linee di difesa in essere e pongono le fondamenta per alimentare la redditivitร futura, nella forma di: costi di integrazione per circa โฌ1,1 miliardi nel FY23 che consentiranno la continua trasformazione dell’organizzazione e punteranno a specifiche aree per la riduzione dei costi;ย overlayย sul portafoglioย in bonisย sostanzialmente stabili a โฌ1,8 miliardi ad ulteriore protezione della futura qualitร degli attivi del Gruppo; e riduzioni di RWA per circa โฌ24 miliardi rispetto all’anno precedente, attraverso programmi di cartolarizzazione e migliore allocazione di capitale tra la clientela, che contribuiscono ad aumentare l’efficienza del capitale a livello di Gruppo.
La posizione di capitale del Gruppo, tra le migliori del settore, si riflette in un CET1 ratio pari al 15,89%, un aumento di 973ย pb a/a dal CET1 ratio pro forma rispetto al 14,91% nel FY22, trainato dai 389 pb (o โฌ12,0 miliardi) di capitale generato organicamente. La significativa crescita รจ giร al netto della intera distribuzione proposta4ย per il 2023 di โฌ8,6 miliardi, in aumento di โฌ3,35 miliardi rispetto all’anno precedente.
La distribuzione agli azionisti pari a โฌ8,6 miliardi a valere sul FY23 si intende nella forma di riacquisti di azioni proprie per โฌ5,6 miliardi ed un dividendo per โฌ3,0 miliardi, soggetti all’approvazione degli azionisti e dell’autoritร di vigilanza. Questo implica un payout totale del 100% a valere sull’Utile Netto del FY23. UniCredit ha giร dato inizio alla esecuzione di parte della distribuzione a valere sul FY23 anticipando una prima tranche del riacquisto di azioni proprie per โฌ2,5 miliardi iniziata ad ottobre 2023, ed eseguita per โฌ1,4 miliardi entro la fine dell’anno solare 2023.
La politica di distribuzione ordinaria del Gruppo introduce a partire dal 2024 un payout di almeno il 90% dell’Utile Netto. L’accantonamento del dividendo aumenterร al 40% dell’Utile Netto (rispetto al payout al 35% sul FY23), con la parte restante del payout5ย dell’Utile Netto che avverrร nella forma di riacquisti di azioni proprie. La ripartizione finale tra dividendi e riacquisto di azioni proprie dipenderร dalle condizioni del mercato e sarร decisa dopo i risultati del 2024, insieme alla decisione finale sulle distribuzioni.
L’approccio alla distribuzione tramite acconto, applicabile sia al dividendo che al riacquisto di azioni proprie, si assume al 40% circa delle distribuzioni totali per l’anno di competenza. L’introduzione di un acconto sul dividendo a valere sull’Utile Netto del FY24 permetterร una distribuzione nell’anno solare 2024 di circa โฌ10 miliardi, dei quali circa โฌ7,2 miliardi relativi alla parte residua della distribuzione a valere sul FY234ย (ovvero escludendo โฌ1,4 miliardi relativi al riacquisto di azioni proprie a valere sul FY23 giร eseguito nell’anno solare 2023), e circa โฌ3 miliardi relativi all’acconto della distribuzione a valere sul FY24.
La creazione di valore per gli azionisti rimane una prioritร e lo dimostrano il miglioramento della nostra redditivitร e delle nostre metriche per azione anche attraverso programmi di riacquisto di azioni proprie, che hanno generato nel FY23 un EPS[1] pari a โฌ4,71, triplicato rispetto alla media nel periodo 2017-2019, DPS pari a โฌ1,78, in aumento di nove volte rispetto alla media nel periodo 2017-2019, e TBVPS pari a โฌ33,3, in rialzo del 46,0% rispetto alla media nel periodo 2017-2019.
Il 2023 segna un anno di progressi significativi per le nostre ambizioni ESG, con la definizione di ulteriori obiettivi settoriali diretti all’azzeramento delle emissioni e il continuo supporto ai clienti verso una transizione giusta. UniCredit rimane focalizzata nel rafforzare la propria attenzione verso le tematiche sociali, supportando le comunitร nel loro progresso. Ne sono la prova i โฌ20,5 milioni erogati come contributi per supportare i giovani e l’istruzione, come ad esempio borse di studio, da parte della Fondazione UniCredit. Il Gruppo rimane impegnato a ricoprire un ruolo importante nella funzione sociale che va ben oltre le tradizionali attivitร bancarie.
UniCredit รจ stata riconosciuta dal Top Employers Institute come Top Employer nel 2024 in Bulgaria, Germania, Italia e Serbia, oltre che per la sua filiale in Polonia. La certificazione di Top Employer a livello europeo attesta l’impegno di un’organizzazione per un ambiente lavorativo migliore, eccellenti politiche di gestione del personale, e procedure in grado di trattenere e di coinvolgere il talento. A dimostrazione del successo finanziario del Gruppo, la Banca รจ stata anche riconosciuta da The Banker con il titolo di “Banca dell’anno”, e da quello di “Banca dell’anno nell’Europa occidentale”, “Banca dell’anno in Italia” e “Banca dell’anno in Bulgaria”. I nostri dipendenti sono un fattore cruciale nel continuo successo della nostra strategia, e questi premi rappresentano una prova inequivocabile della nostra trasformazione.
Tra i principali eventi recenti del 4trim23 e di gennaio 2024 si citano:
- Lancio della prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie sul FY23 per โฌ2,5 miliardi; al 30 gennaio 2024, UniCredit ha acquistato un totale di 58,2 milioni di azioni o il 4,5% del capitale sociale a partire dalla data di lancio;
- Emissione riuscita di un Senior Preferred Green Bond per โฌ750 milioni;
- Emissione riuscita di un Tier 2 Callable Bond per โฌ1 miliardo;
- Miglioramento dell’outlook di Moody’s sui depositi a “stabile”, in riconoscimento di un migliorato profilo finanziario;
- Cancellazione di 72 milioni di azioni proprie in data 16 gennaio 2024, equivalenti alla somma delle azioni residue acquistate durante l’esecuzione del programma di riacquisto di azioni proprie del 2022 e non ancora cancellate, e delle azioni acquistate durante l’esecuzione della prima tranche del programma di riacquisto di azioni proprie del 2023 fino alla data del 29 dicembre 2023.
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Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit S.p.A. ha dichiarato: “Per il Full Year 2023 UniCredit ha prodotto un Utile Netto record pari a โฌ8,6 miliardi, un aumento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Il quarto trimestre รจ stato il dodicesimo consecutivo di una crescita di qualitร e redditizia, prova incontestabile della nostra strategia unica e vincente. Questo dimostra cosa possiamo raggiungere quando mettiamo i clienti al centro di ciรฒ che facciamo, e ci concentriamo sull’esecuzione della nostra trasformazione industriale, con ciascuno dei tredici paesi della nostra rete paneuropea che contribuisce al nostro successo. E se da un lato abbiamo superato di gran lunga le nostre ambizioni iniziali con UniCredit Unlocked, il nostro percorso รจ tutt’altro che terminato.
La crescita dei ricavi netti, la disciplina dei costi senza rinunciare ad investire e nonostante l’inflazione, e l’efficienza del capitale, hanno contribuito ad un RoTE del 16,6%, o del 20,5% su un CET1 ratio al 13%. Il nostro CET1 ratio al 15,9%, la nostra resiliente qualitร degli attivi e le nostre solide linee di difesa ci collocano in una posizione invidiabile per continuare a muoverci efficacemente in un ambiente incerto.
Intendiamo distribuire agli azionisti un totale di โฌ8,6 miliardi per il 2023, o il 100% dell’Utile Netto, in attesa delle approvazioni, in rialzo di โฌ3,35 miliardi rispetto allo scorso anno, aumentando al contempo il nostro CET1 ratio di circa 100 pb al 15,9%. Dal 2021, abbiamo restituito โฌ17,6 miliardi ai nostri azionisti, grazie ad una generazione organica di capitale estremamente solida e con la sostenibilitร dei nostri rendimenti assicurata dal nostro momentum strategico e dal significativo capitale in eccesso.
Abbiamo coronato un anno di avanzamento verso i nostri obiettivi di azzeramento delle emissioni a livello di Gruppo con il recente annuncio del nostro obiettivo al 2030 sul settore dell’acciaio. Stiamo facendo passi da gigante nell’ambito del nostro programma di sostenibilitร , e stiamo generando un significativo impatto positivo sulle nostre comunitร .
Sono estremamente orgoglioso dei nostri dipendenti per il loro impegno e per il loro entusiasmo. Abbiamo costruito delle solide fondamenta e mentre entriamo nella prossima fase della crescita di UniCredit, so che continueremo ad evolverci e a raggiungere l’eccellenza per tutti i nostri stakeholders”.