La Federal Reserve ha inaugurato il 2025 con la prima riduzione dei tassi d’interesse. L’istituto guidato da Jerome Powell ha deciso un taglio di 25 punti base, portando il costo del denaro in un intervallo compreso tra il 4,0% e il 4,25%.
Usa, la Fed taglia i tassi di interesse di 25 punti base
Dai dot-plot, le proiezioni che riflettono le intenzioni dei membri del Federal Open Market Committee (Fomc), emerge inoltre che la banca centrale statunitense prevede ulteriori due interventi entro l’anno. Se la traiettoria venisse confermata, il totale dei tagli per il 2025 raggiungerebbe mezzo punto percentuale.
“Indicatori recenti suggeriscono che la crescita dell’attività economica si è moderata nella prima metà dell’anno – si legge nel comunicato della FED -. L’aumento dell’occupazione ha rallentato e il tasso di disoccupazione è leggermente aumentato, pur rimanendo basso. L’inflazione è aumentata e rimane piuttosto elevata.
Il Comitato mira a raggiungere il massimo tasso di occupazione e di inflazione al 2% nel lungo periodo. L’incertezza sulle prospettive economiche rimane elevata. Il Comitato è attento ai rischi per entrambe le parti del suo duplice mandato e ritiene che i rischi al ribasso per l’occupazione siano aumentati.
A sostegno dei propri obiettivi e alla luce del cambiamento nell’equilibrio dei rischi, il Comitato ha deciso di abbassare l’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali di 1/4 di punto percentuale, portandolo al 4-4,5%. Nel valutare ulteriori aggiustamenti all’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali, il Comitato valuterà attentamente i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e l’equilibrio dei rischi. Il Comitato continuerà a ridurre le proprie partecipazioni in titoli del Tesoro, obbligazioni e titoli garantiti da ipoteca di agenzie governative. Il Comitato è fermamente impegnato a sostenere la massima occupazione e a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%.
Nel valutare l’orientamento appropriato della politica monetaria, il Comitato continuerà a monitorare le implicazioni delle informazioni in arrivo sulle prospettive economiche. Il Comitato sarà pronto ad adeguare l’orientamento della politica monetaria, se del caso, qualora emergessero rischi che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi del Comitato. Le valutazioni del Comitato terranno conto di un’ampia gamma di informazioni, tra cui dati sulle condizioni del mercato del lavoro, pressioni inflazionistiche e aspettative di inflazione, nonché sviluppi finanziari e internazionali”.