Wall Street ha inaugurato la settimana con il segno meno, appesantita dai timori legati a un possibile coinvolgimento diretto degli Stati Uniti nel conflitto tra Israele e Iran, dopo il raid condotto da Washington contro siti nucleari iraniani nella serata di sabato.
Wall Street apre in ribasso: Dow Jones -0,14%, Nasdaq -0,23%
In avvio di seduta, il Dow Jones segna una flessione dello 0,14% attestandosi a 42.129,54 punti, mentre il Nasdaq cede lo 0,23% a 19.405,69 punti. Leggero il calo per lo S&P 500, che perde lo 0,05%, posizionandosi a 5.964,22 punti.
Sul fronte obbligazionario, si è registrato un significativo calo del rendimento del Treasury decennale, sceso al 4,34% rispetto al 4,38% della chiusura precedente, segnale che riflette un aumento della domanda di beni rifugio.
Tra i titoli più dinamici della giornata, SpartanNash si è messa in evidenza con un balzo del 49,96%, spinta dalla notizia dell’acquisizione da parte di C&S Wholesale Grocers, che ha messo sul piatto 1,77 miliardi di dollari, inclusi i debiti.
In controtendenza positiva anche Trump Media Group, la società che raccoglie le attività imprenditoriali dell’ex presidente Donald Trump, che ha guadagnato quasi il 3%, salendo a 18,36 dollari per azione. A trainare il titolo è stato l’annuncio di un piano di buyback da 400 milioni di dollari.
Netto ribasso invece per Hims & Hers, che ha perso il 26,58%, scivolando a 47,15 dollari, in seguito alla comunicazione del colosso danese Novo Nordisk di voler interrompere la collaborazione con l’azienda americana di telemedicina.
Lo stesso titolo Novo Nordisk ha chiuso in calo del 5,68% a 69,58 dollari, penalizzato dal giudizio negativo degli analisti sugli esiti poco convincenti di alcuni studi clinici su un nuovo farmaco per l’obesità.
