“Il futuro elettrico è sempre più buio. Anche i fornitori stanno licenziando”. Così titola La Verità in edicola stamattina. S&P prevede un calo delle vendite nel 2025 e Abb riduce gli operai delle ricariche.
Auto, il futuro elettrico è sempre più buio: anche i fornitori stanno licenziando
Gli analisti di S&P hanno rivisto al ribasso le previsioni di vendita delle auto elettriche in Europa e negli Stati Uniti per il 2025, abbassando la quota di mercato prevista dal 27% al 21%.
Questo calo rappresenta un ostacolo significativo per il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici dell’UE, rendendo praticamente irraggiungibili sia gli obiettivi di emissioni di CO2 per il 2035 sia la competitività futura dell’industria automobilistica europea.
Secondo i dati di S&P Global, l’enorme investimento finanziario richiesto ai produttori automobilistici per raggiungere l’obiettivo di emissioni zero sta diventando un grande fardello. Di conseguenza, anche le aziende del settore elettrico subiscono ripercussioni, come dimostra il licenziamento di 33 dipendenti da parte della Abb nello stabilimento di San Giovanni Valdarno, specializzato nella produzione di sistemi di ricarica.
Nel primo semestre del 2024, sono stati venduti globalmente quasi sette milioni di veicoli elettrici, con una crescita del 20%. Tuttavia, questa domanda è concentrata prevalentemente in Cina, dove sono state vendute 4,1 milioni di auto, con un aumento del 30%.
Al contrario, in Europa le vendite sono state di soli un milione e mezzo, con una crescita minima dell’1%. Negli Stati Uniti e Canada le vendite hanno raggiunto 800.000 unità, con un incremento del 10%, mentre nel resto del mondo si sono vendute 600.000 unità, con un aumento del 26%.
Globalmente, dall’inizio dell’anno, le vendite di auto elettriche e ibride plug-in in Europa hanno registrato un calo del 4%, e si prevede che entro la fine del 2024 le vendite si equilibreranno con quelle del 2023, raggiungendo i 3,1 milioni di unità. La Cina fa eccezione, prevedendo 10,5 milioni di vendite con una crescita del 30%.