Il sottosegretario con delega all’editoria Alberto Barachini commenta con La Stampa la decisione adottata giovedì dell’Autorità per le comunicazioni, che per la prima volta ha applicato il regolamento sul giusto compenso obbligando il gigante Microsoft a remunerare il gruppo Gedi per l’utilizzo online attraverso il motore di ricerca Bing delle pubblicazioni di carattere giornalistico realizzate da La Stampa, la Repubblica e le altre testate del gruppo.
Barachini: “Equo compenso riconosciuto dall’AgCom a Gedi è rivoluzionario per il lavoro giornalistico”
“La decisione di AgCom rappresenta un cambio di passo determinante nel riconoscimento del valore del lavoro giornalistico professionale – spiega Barachini -. l riconoscimento, anche economico, dell’importanza del diritto d’autore e la sua difesa saranno strategici soprattutto in prospettiva con lo sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa e delle sue evoluzioni ancora sconosciute”.
Il sottogretario si sofferma sulla nuova legge per l’editoria sollecitata da più parti: “Occorrerà «tenere conto dei cambiamenti tecnologici. Una riforma – aggiunge – cui abbiamo già cominciato a lavorare con il coinvolgimento di Parlamento, AgCom, Federazione della stampa, Ordine dei giornalisti e Federazione italiana degli editori”.