mercoledì 16 Aprile 2025

Il Consiglio di Amministrazione di ERG S.p.A., nella riunione odierna, ha approvato il bilancio consolidato integrato, il progetto di bilancio al 31 dicembre 2024, la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari al 31 dicembre 2024, la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e l’aggiornamento del Piano Industriale e del Piano ESG per il 2025-2026.

ERG: nel 2024 utile netto in calo a 175 milioni. Ebitda a 535 milioni

Il Consiglio di Amministrazione propone all’Assemblea degli Azionisti, che sarà convocata per il 22 aprile 2025 in prima convocazione ed, eventualmente occorrendo, per il 23 aprile 2025 in seconda convocazione, la distribuzione di un dividendo pari a 1 euro per azione che sarà messo in pagamento a partire dal 21 maggio 2025 (payment date), previo stacco della cedola a partire dal 19 maggio 2025 (ex date) e record date il 20 maggio 2025.

Paolo Merli, Amministratore Delegato di ERG ha commentato: “I risultati del 2024 e, in particolare, dell’ultimo trimestre, hanno risentito di una ventosità ampiamente inferiore allo scorso anno e alle medie storiche del periodo. Tale fenomeno a livello di margine operativo è stato interamente compensato dal contributo della nuova capacità installata, cresciuta di circa 580 MW, di cui oltre 300 MW negli Stati Uniti. Nell’anno abbiamo chiuso anche importanti accordi di PPA con primarie controparti industriali per stabilizzare i nostri ricavi. Confermato il nostro rating investment grade, abbiamo emesso con successo un nuovo green bond e sottoscritto il primo finanziamento con la BEI. Nell’aggiornare il Piano 2024-26 abbiamo rafforzato l’approccio selettivo “Value over Volume”, già introdotto lo scorso anno, riducendo gli investimenti per i prossimi due anni e concentrandoci sugli asset attualmente in costruzione, sviluppo organico e Repowering. Nonostante i minori investimenti continuiamo a prevedere un Ebitda di oltre 600 milioni di euro nel 2026.  Confermiamo il dividendo annuale a 1 euro per azione, mantenendo la flessibilità di migliorare la remunerazione agli azionisti con ulteriori buy-back”.

 

Aggiornamento della strategia e obiettivi per il periodo 2025-2026

 

Con l’aggiornamento della strategia di business, ERG conferma e rafforza l’approccio “Value over Volume” basato su una crescita selettiva e flessibile capace di cogliere le opportunità di business di maggior valore. Il Gruppo rinnova così l’impegno verso lo sviluppo delle rinnovabili e delle tecnologie di accumulo decarbonizzate grazie alla sua vision e alla sua consolidata esperienza in questo mercato.

L’obiettivo è raggiungere una capacità installata di 4,2 GW entro il 2026, crescita garantita per oltre il 50% da progetti già finalizzati o in fase di costruzione. Prevediamo una diminuzione del 20% degli investimenti totali pari a circa 1,0 miliardi di euro per il periodo 2024-2026, con un EBITDA a 600 milioni di euro al 2026. La strategia si focalizzerà sugli asset attualmente in costruzione derivanti dallo sviluppo della pipeline di progetti organici di 5GW, con particolare attenzione alle geografie dove siamo già presenti. L’asset rotation rappresenta una leva di crescita, volta a massimizzare il valore dei nostri investimenti. Il Repowering, strumento fondamentale per la transizione energetica di cui il Gruppo è pioniere, rimane centrale nella strategia di crescita di ERG.

Continua la strategia di diversificazione tecnologica, con maggiore impulso sui progetti di battery storage (BESS) e ibridizzazione degli impianti eolici e solari. Questo approccio punta ad aumentare la flessibilità del portafoglio asset, integrando la generazione di energia da sole e vento con sistemi capaci di bilanciarne la produzione e aumentarne l’efficacia. La digitalizzazione dei nostri asset wind&solar consentirà di massimizzarne la performance.

Per quanto riguarda il Route-to-Market, il Gruppo intende fare leva sull’esperienza consolidata in ambito energy management per ottimizzare la strategia di accesso al mercato. Confermiamo la volontà di raggiungere il target dell’85%-90% dell’EBITDA quasi-regolato attraverso meccanismi di supporto long term, tra cui in particolare i CFD governativi, e PPA con primarie controparti corporate nelle diverse geografie in cui operiamo. Tali forme di contrattualizzazione di lungo termine si confermano strumenti fondamentali per affrontare la persistente volatilità del mercato.

ERG presenta una struttura finanziaria solida, in grado di supportare la crescita e la remunerazione degli azionisti in modo sostenibile. L’obiettivo è incrementarlo il dividendo con flessibilità anche attraverso il buy-back sulla base della performance e delle prospettive di crescita e il mantenimento del rating Investment Grade.

 

Variazioni del perimetro di business nell’esercizio

 

  • Wind/Solar – Francia

In data 28 dicembre 2023, ERG, tramite la propria controllata ERG Eolienne France SAS, ha sottoscritto con QEnergy France SAS, primario operatore del settore delle energie rinnovabili in Francia, un accordo per l’acquisizione del 100% di CEPE Renouvellement Haut Cabardès SAS, società proprietaria di un portafoglio eolico e solare da 73,2 MW in Francia. Il portafoglio di impianti oggetto dell’acquisizione è composto da due parchi fotovoltaici, entrati in esercizio tra giugno e settembre del 2022, per complessivi 20,4 MWp di capacità installata, un parco fotovoltaico entrato in operatività a fine giugno da 28,8 MWp e un parco eolico da 24 MW oggetto di un intervento di totale ricostruzione a nuovo (repowering). La produzione complessiva stimata è di circa 125 GWh annui, equivalente a 64 kton di CO2 evitata. I due impianti solari in operation e il parco eolico beneficiano di un regime tariffario con un CfD di 20 anni, mentre le produzioni del parco fotovoltaico che è entrato in esercizio alla fine del secondo trimestre del 2024, sono legate ad un PPA della durata di 15 anni con una primaria controparte corporate.

ll valore dell’operazione in termini di enterprise value è stato pari a circa 86 milioni di euro, con un equity value pari a circa 17 milioni di euro. Il closing dell’operazione è avvenuto nel mese di gennaio 2024. Si precisa che le neoacquisite società francesi sono consolidate dal 1° gennaio 2024.

 

      •     Wind/Solar – USA

In data 24 aprile 2024 il Gruppo ha perfezionato il closing di un importante accordo con Apex Clean Energy Holdings LLC (Apex) primario sviluppatore indipendente americano di energia pulita, per la creazione di una partnership strategica con la missione di gestire un portafoglio di impianti eolico e solare già operativo e potenzialmente svilupparlo.

Tale operazione rappresenta il primo passo del Gruppo nel mercato oltreoceano e prevede la creazione di una holding di diritto statunitense nella quale sono stati conferiti un impianto eolico e un impianto solare, entrambi in esercizio, per complessivi 317 MW di capacità installata e una produzione stimata di circa 1 TWh, oltre ad un cooperation agreement relativo a circa 1 GW di nuovi progetti solari ed eolici onshore in fase di sviluppo negli Stati Uniti. La holding è partecipata al 75% da ERG ed al 25% da Apex che prosegue nella gestione operativa degli asset. Il portafoglio si compone di un parco eolico onshore da 224,4 MW situato in Iowa ed entrato in esercizio nella prima metà del 2023, con una produzione stimata annua di oltre 800 GWh, e di un parco fotovoltaico da 92,4 MW situato in Illinois ed entrato in esercizio nella seconda metà del 2022, con una produzione stimata annua di oltre 150 GWh, pari a complessive 387 kt di CO2 evitata. Entrambi gli impianti si trovano nel Midcontinent Independent System Operator (MISO), il mercato elettrico statunitense territorialmente più esteso e secondo per capacità installata. I due impianti beneficiano di accordi di Tax Equity con controparti finanziarie ed erano privi di debito al closing, fatti salvi quelli connessi alla struttura derivante dagli accordi di Tax Equity Partnership. La securizzazione dei ricavi è garantita da contratti di vendita di lungo termine (PPA) siglati con primarie controparti corporate. Il corrispettivo per l’acquisizione della quota di maggioranza del 75% è stato pari a 270 milioni di dollari. Il presente Comunicato Stampa riflette gli impatti del consolidamento integrale del portafoglio eolico e solare a partire dal 1° aprile 2024.

 

Nel corso dell’esercizio, sono entrati in operatività:

 

  • il parco eolico di Roccapalumba, in provincia di Palermo, per una capacità complessiva pari a 47 MW sviluppato e costruito internamente. Le produzioni del parco saranno valorizzate attraverso un contratto di Power Purchase Agreement (PPA) sottoscritto con Google;
  • il parco fotovoltaico in Francia con una capacità complessiva pari a 28,8 MW acquisito nell’ambito della recente acquisizione Falcon;
  • il parco eolico di Mineo-Militello-Vizzini in Sicilia con una capacità totale di 101 MW (+51 MW incrementali), il terzo e più ampio progetto di Repowering nel portafoglio degli impianti del Gruppo;
  • il parco eolico di Salemi-Castelvetrano, in provincia di Trapani, il quarto progetto di repowering realizzato dal Gruppo in Italia. Il parco ha una capacità installata complessiva di 75,6 MW (+50 MW incrementali)
  • due parchi eolici greenfield in Francia per complessivi 41 MW.

 

In data 20 dicembre 2024 ERG, attraverso la propria controllata ERG UK Holding Ltd, ha firmato uno Share Purchase Agreement (SPA) con BayWa r.e AG, per l’acquisizione del 100% delle azioni di BayWa r.e. UK (Jubilee) Limited, società che detiene Broken Cross Wind Farm Limited, proprietaria di un parco eolico onshore da 43,2 MW nel South Lanarkshire, in Scozia. Il parco, entrato in esercizio nel corso del quarto trimestre del 2024, è costituito da nove turbine Nordex N133 da 4,8 MW l’una e beneficia di un Contract for Difference (CfD) aggiudicato nell’asta AR4 della durata di 15 anni in linea con la strategia di securitizzazione dei ricavi perseguita dal Gruppo. La produzione annua è stimata in circa 120 GWh, corrispondenti a 46 kt di emissioni di CO2 evitate ogni anno, pari al fabbisogno di oltre 28.000 famiglie. L’enterprise value della transazione ammonta a 60 milioni di sterline e il closing dell’operazione è stato perfezionato nel mese di gennaio 2025, pertanto la presente Relazione annuale non riflette ancora gli impatti del consolidamento della società.

 

 

 

Commento ai risultati del periodo

Quarto trimestre 2024

 

Nel quarto trimestre 2024 i ricavi adjusted sono pari a 196 milioni, in diminuzione rispetto al 2023 (220 milioni),  per effetto della ventosità significativamente inferiore alle medie storiche in Europa nonostante il contributo della nuova capacità installata (+579 MW di cui 317 MW negli USA).

Le produzioni, infatti, sono state pari a 1,8 TWh in riduzione rispetto al quarto trimestre 2023 (-0,1 TWh) caratterizzato da una scarsa ventosità degli asset in operation (-0,5 TWh, -24% a parità di perimetro) solo in parte compensato dal contributo dei nuovi asset di +0,4 TWh (di +0,2 TWh negli USA).

 

Il margine operativo lordo adjusted, al netto degli special items, si attesta a 145 milioni, in diminuzione rispetto ai 159 milioni (-9%) registrati nel quarto trimestre 2023.

 

ITALIA

  • Eolico (+4 milioni): margine operativo lordo pari a 75 milioni, in aumento rispetto al quarto trimestre 2023 (71 milioni) grazie a ricavi unitari di vendita superiori per effetto del maggiore valore dell’incentivo GRIN, al contributo della nuova capacità installata (148 MW), nonostante la significativa scarsa ventosità registrata nel trimestre. Le produzioni totali risultano pari a 671 GWh rispetto ai 812 GWh del medesimo periodo del 2023 per effetto di una marcata minore ventosità (-31% a pari perimetro) in parte compensata dal contributo dei nuovi asset entrati in esercizio (+109 GWh).

 

  • Solare (+2 milioni): margine operativo lordo pari a 12 milioni, in aumento rispetto al quarto trimestre 2023 (11 milioni) grazie a prezzi di vendita superiori che hanno beneficiato delle vendite a termine effettuate in linea con le policy di Gruppo. Le produzioni sono state pari a 37 GWh, sostanzialmente in linea ai 39 GWh del quarto trimestre 2023.

 

ESTERO

  • Eolico (-19 milioni): margine operativo lordo pari a 60 milioni, in diminuzione rispetto al quarto trimestre 2023 (79 milioni) prevalentemente in Francia, Germania ed UK per effetto di una ventosità significativamente inferiore alle medie storiche e dei minori prezzi di vendita nonostante il contributo dei nuovi asset (290 MW). Le produzioni totali risultano pari a 1.032 GWh rispetto ai 1.003 GWh del medesimo periodo del 2023 per effetto di una marcata minore ventosità (-22% sul pari perimetro) compensata dal contributo dei nuovi asset entrati in esercizio (+252 GWh).
  • Solare (+1 milione): margine operativo lordo pari a 4 milioni, in leggero aumento rispetto al quarto trimestre 2023 (3 milioni) per effetto delle nuove acquisizioni (142 MW) in parte compensato dai minori prezzi di vendita.

Le produzioni sono state pari a 107 GWh nel 2024 rispetto ai 70 GWh del quarto trimestre 2023 principalmente legato alle acquisizioni effettuate nel corso dell’anno (+42 GWh).

 

Complessivamente l’effetto legato ai minori volumi registrati è stato pari a circa 60 milioni in parte compensato dal contributo della capacità installata (circa +25 milioni), dal beneficio derivante dall’incentivo GRIN in Italia e dalle ottimizzazioni sui costi.

Si segnala che il margine operativo lordo complessivo risente delle politiche di copertura dei prezzi dell’energia elettrica effettuate in linea con le risk policy del Gruppo.

 

Il risultato operativo netto adjusted è pari a 75 milioni (103 milioni nel quarto trimestre 2023). Gli ammortamenti sono stati pari a 70 milioni, in aumento rispetto al quarto trimestre 2023 (56 milioni) e riflettono principalmente il pieno contributo dei nuovi asset acquisiti (8 milioni) e sviluppati internamente (3 milioni).

 

Il risultato netto di Gruppo adjusted è pari a 45 milioni, in diminuzione rispetto al quarto trimestre 2023 (77 milioni[1]), e riflette, oltre a quanto già commentato in riferimento ai risultati operativi, maggiori oneri finanziari (+7 milioni) principalmente per l’effetto legato all’accounting delle Tax Equity Partnership del portafoglio USA e minori imposte per 3 milioni.

 

 

 

 

 

 

Anno 2024

 

Nel 2024 i ricavi adjusted sono pari a 738 milioni, in lieve diminuzione rispetto al 2023 (741 milioni); la minor ventosità registrata nel periodo, significativamente inferiore anche alle medie storiche, risulta sostanzialmente compensata dal contributo derivante dalla nuova capacità entrata in esercizio (579 MW).

Il minore scenario di mercato evidenziato nella prima parte dell’anno impatta solo in parte sui risultati in quanto il Gruppo adotta una policy di copertura che prevede vendite attraverso tariffe fisse, contratti di Power Purchase Agreement (PPA) a condizioni di prezzo prestabilite e contratti finanziari.

Le produzioni sono risultate pari a 7,0 TWh, in aumento di 0,8 TWh rispetto al 2023, grazie a 1,4 TWh derivanti dal contributo dei nuovi asset entrati in esercizio in parte compensato dalla minore ventosità registrata sugli assets in operation (-0,5 TWh -9 % a parità di perimetro).

Il margine operativo lordo adjusted, al netto degli special items, si attesta a 535 milioni, sostanzialmente in linea ai 534 milioni registrati nel 2023.

ITALIA

  • Eolico (+30 milioni): margine operativo lordo pari a 250 milioni, in aumento rispetto al 2023 (220 milioni), grazie al contributo dei ricavi unitari dell’incentivo GRIN (nullo nel 2023), all’apporto della nuova capacità installata (148 MW) nonostante la significativa scarsa ventosità registrata nel periodo.

Le produzioni totali risultano pari a 2.5 TWh rispetto ai 2.5 TWh del medesimo periodo del 2023 per effetto di una marcata minore ventosità (-0,3 TWh, -13 % a parità di perimetro) in parte compensata dal contributo dei nuovi asset entrati in esercizio (+0,3 TWh).  

  • Solare (+10 milioni): margine operativo lordo pari a 90 milioni, in aumento rispetto al 2023 (79 milioni) grazie a prezzi di vendita che hanno beneficiato delle vendite a termine effettuate in linea con le policy di Gruppo, in parte compensato dalle minori produzioni riconducibili ai fermi per le attività di revamping di alcuni impianti. Le produzioni sono state pari a 241 GWh nel 2024 rispetto ai 256 GWh del 2023.

 

ESTERO

  • Eolico (-38 milioni): margine operativo lordo pari a 192 milioni, in contrazione rispetto al 2023 (230 milioni) prevalentemente per effetto della significativa minore ventosità del periodo e dei minori prezzi catturati in particolare in Francia e Germania, solo in parte compensati dalla nuova capacità installata (290 MW).

Le produzioni totali risultano pari a 3.5 TWh rispetto ai 3.0 TWh del medesimo periodo del 2023 per effetto di una minore ventosità (-0,2 TWh -6% a parità di perimetro) più che compensata dal contributo dei nuovi asset entrati in esercizio (+0,7 TWh).

 

  • Solare (-2 milioni): margine operativo lordo pari a 24 milioni, in contrazione rispetto al 2023 (26 milioni) per effetto dei minori prezzi di vendita dell’energia in Spagna, in parte compensato dal perimetro derivante dalle acquisizioni (142 MW). Le produzioni sono state pari a 0,7 TWh nel 2024 rispetto ai 0,3 TWh del 2023, principalmente grazie al contributo dei nuovi asset entrati in esercizio (0,4 TWh), nonostante una diminuzione del -3% a parità di perimetro.

Complessivamente il contributo della nuova capacità installata (circa +75 milioni) è sostanzialmente compensato dai minori volumi registrati principalmente nel quarto trimestre.

Si segnala che il margine operativo lordo complessivo risente delle politiche di copertura dei prezzi dell’energia elettrica effettuate in linea con le risk policy del Gruppo.

 

Il risultato operativo netto adjusted è pari a 271 milioni (312 milioni nel 2023). Gli ammortamenti sono stati pari a 263 milioni, in aumento rispetto al 2023 (223 milioni) e riflettono il pieno contributo dei nuovi asset acquisiti nel periodo (26 milioni) e sviluppati internamente (14 milioni).

Il risultato netto di Gruppo adjusted è pari a 175 milioni, in diminuzione rispetto al 2023 (226 milioni[2]), e riflette, oltre a quanto già commentato in riferimento ai risultati operativi, maggiori oneri finanziari (+14 milioni) principalmente per l’effetto legato all’accounting delle Tax Equity Partnership del portafoglio USA e minori imposte per 4 milioni.

 

 

 

Il risultato netto di Gruppo reported è pari a 187 milioni, comprensivo degli impatti positivi net tax degli special items, in aumento rispetto ai 179 milioni del 2023[3].

L’indebitamento finanziario netto ante IFRS 16 risulta pari a 1.793 milioni, in sensibile aumento (+348 milioni) rispetto al 31 dicembre 2023 (1.445 milioni). La variazione riflette principalmente gli effetti degli investimenti ed acquisizioni avvenute nell’esercizio (553 milioni), della distribuzione dei dividendi agli azionisti (152 milioni), del pagamento delle imposte (39 milioni), dei due programmi di acquisto azioni proprie (47 milioni) in parte compensati dal positivo flusso di cassa operativo del periodo (485 milioni[4]).

L’indebitamento finanziario netto post IFRS 16 include la passività (ex IFRS 16) relativa all’attualizzazione dei pagamenti futuri dei canoni di locazione pari, al 31 dicembre 2024, a 229 milioni (172 milioni al 31 dicembre 2023). L’incremento del periodo è riconducibile all’effetto perimetro delle acquisizioni di parchi eolici e fotovoltaici negli Stati Uniti ed in Francia e dei nuovi parchi eolici sviluppati internamente.

Investimenti

 

Nel quarto trimestre 2024, gli investimenti sono stati pari a 53 milioni (112 milioni nel quarto trimestre 2023) e si riferiscono principalmente ad investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali correlati al Repowering sui parchi italiani per circa 76 MW di nuova capacità entrati in esercizio nel quarto trimestre 2024, alla costruzione di parchi Greenfield in Francia (18 MW) e UK (47 MW) e al Repowering di un parco eolico in Germania (6 MW).

 

Nel 2024, gli investimenti sono stati pari a 553 milioni (489 milioni nel 2023) e si riferiscono ad investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali correlati all’acquisizione di un portafoglio di impianti eolici e fotovoltaici negli Stati Uniti (317 MW)[1], e in Francia (73 MW), al Repowering sui parchi italiani per circa 177 MW di nuova capacità eolica entrati in esercizio nel corso del 2024, alla costruzione di parchi Greenfield in Italia (47 MW), Francia (59 MW) di cui 41 MW entrati in esercizio nel corso del 2024 e UK (47 MW), al Repowering di un parco eolico in Germania (6 MW) e all’avvio delle attività del primo progetto di Storage (13 MW).

 

Dati operativi per Paese

 

Quarto trimestre 2024.

 

 

ITALIA

Nel quarto trimestre 2024 la produzione di energia elettrica in Italia risulta pari a 708 GWh, di cui 671 GWh da fonte eolica e 37 GWh da impianti fotovoltaici, in contrazione rispetto al medesimo periodo del 2023 (851 GWh di cui 812 GWh da fonte eolica e 39 GWh da fonte solare), a seguito della scarsa ventosità registrata nel quarto trimestre 2024. Tale effetto è solo in parte compensato dalle produzioni derivanti dalla nuova capacità installata (+109 GWh).

 

ESTERO

Nel quarto trimestre 2024 la produzione di energia elettrica all’estero risulta pari a 1.140 GWh di cui 1.032 GWh da fonte eolica e 107 GWh da fonte solare), in aumento rispetto al medesimo periodo del 2023 (1.074 GWh di cui 1.003 GWh da fonte eolica e 70 da fonte solare) principalmente per effetto del contributo derivante dai parchi entrati in esercizio a fine 2023 in Spagna (11 GWh) e nei primi mesi del 2024 negli Stati Uniti (240 GWh) e in Francia (43 GWh) e grazie al contributo dei nuovi parchi greenfield in Francia avviati nella seconda metà del 2024, in parte compensati dalla minor ventosità registrata nel trimestre ben al di sotto delle medie storiche.

 

 

Anno 2024

 

ITALIA

 

Nel 2024 la produzione di energia elettrica in Italia risulta pari a 2.720 GWh, di cui 2.479 GWh da fonte eolica e 241 GWh da impianti fotovoltaici, in riduzione rispetto al 2023 (2.784 GWh di cui 2.528 GWh da fonte eolica e 256 GWh da fonte solare), per effetto della minor ventosità solo in parte compensata dal pieno contributo dagli impianti oggetto di repowering e greenfield entrati in esercizio tra il secondo semestre 2023 e nel corso del 2024 (+280 GWh).

 

I ricavi registrati nel 2024 risultano in aumento principalmente grazie al valore dell’incentivo GRIN (42 Euro/MWh) che si confronta con un 2023 in cui il GRIN era nullo, al pieno contributo degli impianti oggetto di repowering e greenfield entrati in esercizio, in parte compensati dalla significativa minor ventosità registrata nel periodo.

 

Alla luce di quanto sopra, il ricavo netto unitario dell’eolico in Italia, considerando il valore di cessione dell’energia, inclusivo del valore degli incentivi (ex certificati verdi) e delle coperture nonché altre componenti minori, per ERG è stato pari a 125 Euro/MWh (109 Euro/MWh nel 2023).

 

I ricavi netti unitari relativi agli impianti fotovoltaici sono pari a 399 Euro/MWh (342 Euro/MWh nel 2023) in aumento per effetto delle coperture fissate a prezzi più alti rispetto al 2023 e dei maggiori ricavi da conto energia grazie allo spalma-incentivi.

 

Il margine operativo lordo adjusted in Italia del 2024 è pari a 339 milioni, in aumento rispetto al 2023 (299 milioni).

Gli ammortamenti del periodo (126 milioni) risultano in aumento rispetto al 2023 (121 milioni) per effetto del pieno contributo degli impianti oggetto di repowering e greenfield entrati in esercizio.

 

ESTERO

 

Nel 2024 la produzione di energia elettrica all’estero risulta pari a 4.239 GWh di cui 3.514 GWh da fonte eolica e 725 GWh da fonte solare), in aumento rispetto al medesimo periodo del 2023 (3.354 GWh di cui 3.046 GWh da fonte eolica e 309 da fonte solare), principalmente per effetto perimetro (+1.077 GWh) derivante dal contributo dei parchi acquisiti nel corso del 2023 e nei primi mesi del 2024 in Spagna, Stati Uniti e Francia, dall’entrata in esercizio di due nuovi parchi greenfield in Francia nel secondo semestre 2024, oltreché al pieno contributo degli asset in UK e Svezia che nei primi mesi del 2023 erano in fase di commissioning o ramp-up delle produzioni. Tale effetto è stato in parte compensato dalla minor ventosità riscontrata rispetto al 2023.

 

 

 

 

 

Francia

Nel 2024 la produzione di energia elettrica in Francia risulta pari a 1210 GWh, di cui 1084 GWh da fonte eolica e 126 GWh da impianti fotovoltaici, in contrazione rispetto al 2023 (1315 GWh di cui 1219 GWh da fonte eolica e 96 GWh da impianti fotovoltaici) per effetto della minor ventosità registrata nel periodo rispetto ad una produzione 2023 particolarmente elevata, in parte compensata dal perimetro (+125 GWh).

 

I ricavi registrati nel 2024 risultano pari a 100 milioni, in riduzione rispetto al 2023 (124 milioni) per effetto dei minori prezzi catturati e dei minori volumi registrati, solo in parte compensati dal perimetro derivante dall’acquisizione effettuata a inizio 2024 e dai parchi greenfield entrati in esercizio nel terzo trimestre del 2024. I ricavi netti unitari dell’eolico Francia pari a 82 Euro/MWh risultano in riduzione rispetto al 2023 (93 Euro/MWh) per effetto della contrazione dei prezzi di mercato, che ha influito solo in parte in quanto la maggior parte dei parchi beneficia ancora del meccanismo incentivante a due vie.

I ricavi netti unitari relativi agli impianti fotovoltaici sono complessivamente pari a 81 Euro/MWh, in riduzione rispetto ai 96 Euro/MWh dell’anno precedente in quanto i nuovi parchi acquisiti hanno venduto principalmente a mercato in attesa di entrare nella tariffa incentivante.

 

Il margine operativo lordo adjusted in Francia del 2024 è pari a 51 milioni, in riduzione rispetto al 2023 (81 milioni), per le stesse motivazioni legate ai ricavi.

 

Gli ammortamenti del periodo (46 milioni) risultano in aumento rispetto al 2023 (40 milioni) per il contributo dei parchi eolici acquisiti nel corso del 2024 (24 MW) e a quelli sviluppati internamente (41 MW).

 

Investimenti

Gli investimenti in Francia del 2024 (142 milioni) si riferiscono principalmente all’acquisizione avvenuta a gennaio 2024 di impianti eolici e fotovoltaici per 73 MW (84 milioni), oltre alle attività di sviluppo e costruzione di nuovi parchi eolici (59 MW) di cui 41 MW entrati in esercizio nel terzo trimestre 2024 ed i restanti nei primi mesi del 2025.

 

Germania

Nel 2024 la produzione di energia elettrica in Germania risulta pari a 568 GWh, in riduzione rispetto al 2023 (629 GWh) per effetto della minore ventosità registrata nel quarto trimestre.

I ricavi registrati nel 2024 risultano pari a 55 milioni, in sensibile riduzione rispetto al 2023 (89 milioni), prevalentemente per effetto di una minore ventosità registrata nel periodo e per il minor prezzo catturato in quanto le produzioni nel 2023 riflettevano prezzi di copertura molto elevati.

I ricavi netti unitari dell’eolico Germania, pari a 92 Euro/MWh, risultano pertanto in contrazione rispetto al 2023 (140 Euro/MWh).

 

Il margine operativo lordo adjusted in Germania del 2024 risulta pari a 34 milioni, in riduzione rispetto al 2023 (68 milioni).

 

Investimenti

Gli investimenti in Germania del 2024 (9 milioni) si riferiscono principalmente alle attività di Repowering di un parco eolico (6 MW) previsto entrare in esercizio nei primi mesi del 2025.

 

UK & Nordics

Nel 2024 la produzione di energia elettrica in UK & Nordics risulta pari a 588 GWh, in aumento rispetto al 2023 (455 GWh), principalmente grazie al contributo degli asset che nel corso del 2023 erano in fase di commissioning o ramp-up delle produzioni e alla maggior ventosità riscontrata nel periodo.

 

I ricavi registrati nel 2024 risultano pari a 54 milioni, in linea rispetto al 2023 (54 milioni), principalmente per effetto delle maggiori produzioni registrate compensate dai minori prezzi catturati.

I ricavi netti unitari si attestano a 60 Euro/MWh, in contrazione rispetto al 2023 (77 Euro/MWh) per effetto dei minori prezzi di vendita.

 

Il margine operativo lordo adjusted nell’area UK & Nordics del 2024 si attesta a 30 milioni, in riduzione rispetto al 2023 (38 milioni) per effetto di minori ricavi legati alla partecipazione ai balancing market e a minori costi sulle property tax a seguito del venir meno dell’“exemption” sui parchi eolici UK.

 

Gli ammortamenti del periodo (17 milioni) risultano in aumento rispetto al 2023 (13 milioni) per effetto del pieno contributo dei parchi eolici in UK & Nordics entrati in operatività nel corso del 2023.

 

Investimenti

Gli investimenti nell’area UK & Nordics del 2024 (26 milioni) si riferiscono alle attività di costruzione di un nuovo parco eolico di 47 MW in Nord Irlanda previsto entrare in esercizio a fine anno 2025.

 

 

Spagna

Nel 2024 la produzione di energia elettrica in Spagna risulta pari a 479 GWh, in aumento rispetto al 2023 (213 GWh) principalmente per effetto perimetro derivante dai parchi acquisiti ed entrati in esercizio nel corso della seconda metà del 2023 (+266 GWh).

 

I ricavi registrati nel 2024 risultano pari a 24 milioni in riduzione rispetto all’anno precedente (27 milioni) per effetto dei minori prezzi di mercato particolarmente penalizzati nelle ore giornaliere rispetto ad un 2023 che aveva beneficiato di prezzi di copertura elevati. Ne risulta che i ricavi netti unitari si attestano a 47 Euro/MWh, in significativa riduzione rispetto a quelli dell’anno precedente (123 Euro/MWh).

Tale effetto è stato solo in parte compensato dal pieno contributo dei parchi fotovoltaici acquisiti nel corso del 2023.

 

Il margine operativo lordo adjusted in Spagna del 2024 si attesta a 15 milioni, in contrazione rispetto al 2023 (20 milioni).

 

Gli ammortamenti del periodo (12 milioni) risultano in aumento rispetto al 2023 (6 milioni) per il pieno contributo dei parchi fotovoltaici acquisiti nel corso del 2023 (174 MW) ed entrati in operatività nel corso del secondo semestre 2023.

 

 

Est Europa (Polonia, Romania e Bulgaria)

Nel 2024 la produzione di energia elettrica in East Europe risulta pari a 710 GWh, in riduzione rispetto al 2023 (742 GWh) per effetto della minore ventosità registrata.

 

I ricavi registrati nel 2024 pari a 68 milioni, risultano in contrazione rispetto al 2023 (73 milioni), principalmente per effetto delle minori produzioni registrate e della riduzione dei prezzi di cessione dell’energia.

I ricavi netti unitari medi in East Europe risultano pari a 87 Euro/MWh, in diminuzione rispetto al 2023 (91 Euro/MWh).

Si precisa che a partire da aprile 2024 le misure (windfall tax) introdotte dal Governo rumeno per contrastare gli elevati prezzi dell’energia prevedono l’obbligo per gli impianti del Gruppo a vendere tramite PPA a 400 lei/MWh, pari circa a 80 Euro/MWh (450 lei/MWh nel 2023 e fino al 31 marzo 2024, pari a circa 90 Euro /MWh).

 

Il margine operativo lordo adjusted in East Europe del 2024 è pari a 54 milioni, in aumento rispetto al 2023 (49 milioni) Il risultato riflette anche il parziale rilascio di fondi (per circa 9 milioni, di cui 6 milioni in Romania relativamente ai Certificati Verdi e 3 milioni in Polonia relativamente alle misure di clawback measures) in considerazione del venire meno dei rischi che ne avevano comportato originariamente l’iscrizione

 

 

Stati Uniti

A partire dal 1° aprile 2024 la produzione di energia negli Stati Uniti risulta pari a 684 GWh (di cui 563 GWh da fonte eolica e 121 GWh da fonte solare).

 

I ricavi netti unitari relativi all’impianto eolico si attestano a 22 Euro/MWh (52 Euro/MWh includendo i PTC), mentre quelli da fonte solare a 47 Euro/MWh, e riflettono i prezzi dei PPA contrattualizzati con primarie controparti corporate.

 

I ricavi di vendita dell’energia registrati a partire dalla data di consolidamento, risultano pari a 18 milioni.

 

I ricavi e altri proventi (PTC) risultano pari a 36 milioni e comprendono, oltre ai ricavi sopracitati, circa 19 milioni relativi al provento non monetario del Production Tax Credit contabilizzato alla voce “Altri proventi” e calcolato sulla base della produzione di energia registrata nel periodo dal parco eolico.

 

Il margine operativo lordo adjusted negli Stati Uniti del 2024 è pari a 32 milioni e risulta influenzato dal prezzo dei PPA e dal provento sopracitato.

 

 

Evoluzione prevedibile della gestione anno 2025

Il contesto in cui opera il Gruppo è caratterizzato da volatilità sia dei prezzi di mercato che dei volumi, quest’ultimi dipendenti dalla disponibilità della risorsa naturale, vento e irraggiamento solare. Lo scenario prezzi delle commodity e dei prezzi dell’elettricità risulta in aumento nei primi mesi del 2025 rispetto a quanto registrato nel 2024. In termini di risorsa naturale, i primi mesi del 2025 sono stati caratterizzati in Europa da una scarsa ventosità, significativamente inferiore sia rispetto allo stesso periodo del 2024 sia rispetto alle medie storiche. Migliori condizioni sia anemologiche che di irraggiamento sono invece state registrate nei nostri parchi USA.

Si evidenzia che ERG, in linea con le migliori pratiche del settore e la propria consolidata politica di rischio, ha effettuato negli ultimi anni vendite a termine, principalmente attraverso contratti di fornitura di lungo termine a prezzo fisso (cosiddetti PPA) e contratti a termine anche mediante strumenti finanziari derivati. Tali coperture, quando effettuate con una logica di portafoglio dall’Energy Management di Gruppo per mezzo di ERG Power Generation S.p.A., vengono gestionalmente allocate alle varie società di progetto, proprietarie delle Unità di Produzione (UP). Il criterio allocativo delle coperture segue un meccanismo a cascata che, con la logica di mitigazione dei rischi connessi, ha il seguente ordine di priorità:

  • energia elettrica prodotta dalle UP che risultano essere prive di meccanismo di incentivazione e quindi interamente esposta al rischio di volatilità del prezzo di mercato;
  • energia elettrica prodotta dalle UP che sono oggetto di tariffe di tipo “Feed in Premium”, ovvero meccanismi che prevedono un incentivo che si aggiunge al prezzo di mercato;
  • le eventuali coperture residue sono infine attribuite ai quantitativi di energia elettrica soggetti a meccanismi di incentivazione per differenza, quali le tariffe incentivanti ex “certificati verdi” (GRIN). Non sono invece previste coperture per tutte le produzioni che risultano oggetto di meccanismi di incentivazione per differenza a due vie.

 

Si riporta di seguito la prevedibile evoluzione dei principali indicatori di performance nel 2025 rispetto al 2024.

 

 

Italia 

Il margine operativo lordo del Wind è previsto in lieve aumento grazie al pieno contributo derivante dai parchi Repowering entrati in esercizio nel corso del 2024 per complessivi 101 MW (177 MW al lordo della dismissione dei vecchi impianti), al maggior valore dell’incentivo GRIN, che nel 2025 si attesta a 55 €/MWh rispetto ai 42 €/MWh del 2024, ed ai maggiori volumi attesi nell’anno nonostante la scarsa ventosità registrata nei primi mesi del 2025. Tali risultati sono in parte compensati dai minori prezzi catturati derivanti dalle coperture a termine effettuate nel 2024 secondo le policy del gruppo.

Il margine operativo lordo del Solare è previsto in lieve aumento rispetto al 2024 prevalentemente per effetto dei maggiori volumi derivanti dalle attività di revamping e repowering degli impianti effettuate nel 2024 in parte compensati dai minori prezzi catturati derivanti dalle coperture a termine effettuate nel corso del 2024.

Si stima per il 2025 un margine operativo lordo Wind & Solar Italia in lieve aumento rispetto al 2024.

Estero

Il margine operativo lordo Wind è previsto in forte aumento rispetto al 2024 principalmente per effetto perimetro derivante dal pieno contributo dell’acquisizione in USA (224 MW) e di due parchi greenfield in Francia (41 MW) entrati nel corso del 2024, oltre all’acquisizione effettuata a gennaio 2025 in UK (43 MW) e alla prevista entrata in esercizio nel primo semestre di un parco greenfield in Francia (18 MW) e di un parco repowering in Germania (6 MW). La ventosità stimata tiene conto delle produzioni registrate nei primi mesi dell’anno, caratterizzati da scarsa ventosità, mentre per il restante periodo dell’anno è allineata alle medie storiche/statistiche. Nel complesso si stimano volumi superiori ai dati registrati nel 2024.

Il margine operativo lordo Solare è previsto sostanzialmente in linea rispetto al 2024 principalmente per effetto del pieno contributo derivante dall’acquisizione US (92 MW) sostanzialmente compensato da prezzi catturati inferiori in Spagna per effetto dei minori prezzi delle coperture a termine.

Il margine operativo Lordo Wind & Solar all’estero è atteso in deciso aumento rispetto al 2024.

 

Guidance 2025

Per l’esercizio 2025, a livello di Gruppo, si stima un margine operativo lordo nell’intervallo compreso tra 540 e 600 milioni, in aumento rispetto al risultato 2024 (535 milioni).

Gli investimenti risultano in un range compreso tra 190 e 240 milioni (553 milioni nel 2024) ed includono principalmente la recente acquisizione in UK, la costruzione dei parchi previsti in esercizio tra il 2025 e il 2026.

L’indebitamento finanziario netto adjusted a fine 2025 è atteso nel range tra 1.850 e 1.950 milioni (1.793 milioni a fine 2024), inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 1 Euro per azione.

 

 

 

Ulteriori Informazioni

 

Nomina del nuovo Collegio Sindacale

L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti sarà chiamata, tra l’altro, a deliberare in merito alla nomina dei componenti il Collegio Sindacale e del Presidente nonché alla determinazione della loro retribuzione sulla base delle proposte formulate in conformità alle disposizioni legislative, regolamentari e statutarie applicabili.

Il Consiglio di Amministrazione raccomanda che tali retribuzioni siano coerenti con l’impegno professionale richiesto dalla carica nonché con le connesse responsabilità.

Al riguardo si informa che il Consiglio di Amministrazione, con il supporto del Comitato Nomine e Compensi, ha analizzato la retribuzione annuale fissa riconosciuta, per l’esercizio 2024, a favore del Presidente del Collegio Sindacale e dei Sindaci Effettivi, prendendo come riferimento sia le società non finanziarie appartenenti al FTSE Mid Cap che quelle del FTSE MIB, tenuto conto della professionalità e dell’impegno richiesti dall’incarico. Le risultanze di tali analisi sono contenute nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sulle materie all’ordine del giorno dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti che sarà messa a disposizione del pubblico nei termini e secondo le modalità previste dalla vigente normativa.

Gli orientamenti formulati agli Azionisti in merito alla composizione qualitativa ritenuta ottimale per il rinnovo dell’organo di controllo sono già a disposizione del pubblico sul sito internet della Società (www.erg.eu) nella sezione “Corporate Governance/Assemblea degli Azionisti 2025” a partire dal 25 febbraio 2025.

 

Acquisto e alienazione di azioni proprie

L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti sarà chiamata, tra l’altro, a deliberare in merito all’autorizzazione del Consiglio di Amministrazione per l’acquisto di azioni proprie entro un massimale di 15.032.000 azioni ordinarie, corrispondente al 10% del capitale sociale di ERG, ivi incluse le azioni proprie già possedute dalla Società alla data dell’Assemblea, previa revoca, per il periodo ancora mancante, della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea degli Azionisti il 23 aprile 2024, allo scopo di ottimizzare la struttura del capitale, in un’ottica di massimizzazione della creazione del valore per gli Azionisti, anche in relazione alla liquidità disponibile e comunque per ogni ulteriore finalità consentita dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari applicabili.  L’autorizzazione avrà una validità di diciotto mesi dal momento dell’avvenuta delibera. L’acquisto dovrà essere effettuato mediante l’utilizzo di utili distribuibili e di riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato, nel rispetto dell’art. 132 del Testo Unico della Finanza e secondo le modalità previste dall’art. 144-bis, comma 1, lettera b) del Regolamento Emittenti ad un prezzo unitario, comprensivo degli oneri accessori di acquisto, non inferiore nel minimo del 30% e non superiore nel massimo del 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Le azioni proprie attualmente detenute dalla Società sono 4.965.240 pari al 3,303% del capitale sociale.

L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti sarà chiamata, inoltre, a deliberare in merito all’autorizzazione del Consiglio di Amministrazione all’alienazione di azioni proprie, in una o più volte, per un periodo di diciotto mesi a decorrere dalla data in cui verrà adottata la relativa delibera, previa revoca, per il periodo ancora mancante, della precedente autorizzazione deliberata dall’Assemblea degli Azionisti il 23 aprile 2024, in conformità all’art. 2357ter del Codice Civile, ad un prezzo unitario non inferiore nel minimo del 10% rispetto al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di borsa del giorno precedente ogni singola alienazione. Questo allo scopo di ottimizzare la leva finanziaria e comunque in ogni altra circostanza in cui l’eventuale disposizione delle azioni appaia, a giudizio dell’organo amministrativo, coerente con l’interesse della Società e degli Azionisti.

 

Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti. L’Assemblea degli Azionisti sarà chiamata a deliberare ai sensi dell’art. 123-ter del Testo Unico della Finanza in senso favorevole o contrario:

  • sulla prima sezione della Relazione, relativamente alla politica della Società in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche per l’esercizio 2025 nonché dei componenti degli organi di controllo. La relativa delibera sarà vincolante.
  • sulla seconda sezione della Relazione. La relativa delibera non sarà vincolante.

La Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti verrà messa a disposizione del pubblico nei termini e secondo le modalità previste dalle vigenti disposizioni legislative e regolamentari.

 

 
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