Finalmente qualcosa si muove sul fronte della spesa delle famiglie per la scuola, e dopo anni di denunce e proteste l’Antitrust ha deciso di indagare sul business miliardario dei libri scolastici. Lo afferma Assoutenti, commentando l’indagine avviata sul comparto dell’editoria scolastica.
Indagine Antitrust su editoria scolastica, Assoutenti: spesa per scuola è un salasso. Servono misure concrete
“Bene l’iniziativa dell’Antitrust, ma occorre intervenire con misure concrete per alleggerire la spesa delle famiglie legate al materiale scolastico e limitare i rincari del settore – afferma il presidente Gabriele Melluso – Il governo deve intervenire per evitare il consueto salasso a danno delle famiglie, creando in collaborazione con produttori e commercio “kit scuola” con prodotti a prezzi calmierati in modo da aiutare i nuclei meno abbienti ad acquistare tutto l’occorrente per l’anno scolastico. Sul fronte dei libri, invece, è necessario sanzionare pesantemente le scuole che sforano i tetti ministeriali, e gli stessi istituti scolastici devono attivarsi per aiutare le famiglie a risparmiare sull’acquisto dei libri, incentivando scambi tra studenti e potenziando le biblioteche scolastiche”.
Assoutenti diffonde inoltre una guida pratica per aiutare le famiglie a risparmiare fino al 50% sull’acquisto dei libri di testo:
– Non acquistare tutto e subito. Verificare la lista dei libri scelti dagli insegnanti per capire quali testi devono essere acquistati nuovi e per quali invece si può ricorrere all’usato;
– Rivolgersi ai mercatini dell’usato per trovare testi scontati anche del 50%, verificando però con attenzione le condizioni dei libri;
– Nei negozi online è possibile acquistare libri di testo nuovi con sconti dal 15% al 40% rispetto alle librerie tradizionali;
– Anche i grandi supermercati vendono libri scolastici, e in tali esercizi il risparmio può raggiungere il 20%;
– Utilizzare siti web, gruppi social e app dedicati allo scambio di libri e alla vendita di testi usati;
– Scegliere un ebook consente di contenere la spesa in media del 15-20% rispetto all’edizione cartacea.