Il mercato cripto italiano si conferma tra i più rilevanti in Europa per maturità ed esperienza degli utenti. Lo rileva Binance, il principale ecosistema globale di blockchain dietro il più grande exchange di criptovalute al mondo per volume di scambi, che ha pubblicato i risultati della sua ultima survey condotta a livello globale su 27.000 utenti, volta a esplorare comportamenti, preferenze e aspettative degli utenti cripto. Tra i dati raccolti, emergono evidenze significative per il mercato italiano, che mettono in luce peculiarità e tendenze in linea con un settore in continua evoluzione.
Criptovalute, Binance: “L’Italia tra i mercati più maturi in Europa. Il 61% degli utenti italiani è attivo nel settore da 1 a 5 anni”
Sebbene nell’ultimo anno gli investimenti in progetti Web3 in Italia, che comprendono iniziative legate alla blockchain e alla tokenizzazione, abbiano registrato una crescita modesta, pari al +5%, attestandosi ad un valore di circa 40 milioni di euro secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Blockchain & Web3 del Politecnico di Milano, il panorama cripto del nostro Paese si distingue per una community matura e consapevole. Dalla survey emerge infatti che il 61% degli intervistati ha dichiarato di essere attivo nel settore da uno a cinque anni, una percentuale superiore alla media globale, che si attesta al 41,86%. Dato che evidenzia una crescente consapevolezza e familiarità con il mondo cripto, consolidando l’Italia tra i mercati potenzialmente più esperti in Europa. Questo si riflette anche nei settori trainanti del mercato blockchain italiano, con la finanza che catalizza il 49% degli investimenti complessivi, come confermato dai dati dell’Osservatorio Blockchain & Web3, a conferma della centralità del settore nel guidare l’innovazione.
Le preferenze di investimento confermano allo stesso tempo un mercato diversificato. Le criptovalute più popolari tra gli utenti Binance italiani sono Bitcoin (58%), Ethereum (52%) e BNB (55%). Un aspetto interessante riguarda l’attrazione per i memecoin, detenuti dal 46% degli intervistati nel nostro Paese. Questi numeri superano di gran lunga le percentuali globali, dove i tassi di adozione si attestano al 35,23% per Bitcoin, al 26,77% per Ethereum, al 34,72% per BNB e al 39,22% per i memecoin.
Guardando al futuro, il 60% degli utenti Binance italiani prevede cambiamenti nella regolamentazione, evidenziando quanto il contesto normativo sia percepito come centrale per lo sviluppo del settore. Questo dato si allinea con il lavoro già in corso in Europa, dove iniziative come il Digital Product Passport (DPP) e il regolamento MiCAR stanno delineando un panorama più strutturato per l’adozione della blockchain in settori chiave come la sostenibilità e la finanza .
Inoltre, il 58% degli intervistati ritiene che il coinvolgimento di investitori istituzionali crescerà, dimostrando fiducia nella maturazione del mercato. Sul fronte delle innovazioni, il 44% degli utenti italiani si dice interessato all’applicazione pratica della blockchain nella vita quotidiana, mentre il 56% individua nei token legati all’intelligenza artificiale una delle principali aree di interesse per il 2025.
L’analisi evidenzia anche un approccio prudente in termini di allocazione degli investimenti: circa 1 utente Binance italiano su 4 (27%) stanzia tra il 10% e il 25% del proprio portafoglio in criptovalute, mentre la maggioranza (62%) dedica meno del 10%, evidenziando come le cripto vengano generalmente percepite non come un’alternativa assoluta, ma come un’opzione complementare agli investimenti tradizionali.
Tra i fattori che spingono gli italiani verso il mondo degli asset digitali, infine, il 58% cita i rendimenti elevati legati alla volatilità del mercato, seguiti dalla ricerca di decentralizzazione e indipendenza finanziaria (56%) e dalla volontà di diversificare rispetto agli asset tradizionali (43%). Il 41% evidenzia anche i vantaggi legati alla velocità e alla facilità delle transazioni in criptovalute. In parallelo, il settore blockchain italiano, come conferma lo studio dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, continua a mostrare potenziale nei progetti di digitalizzazione della pubblica amministrazione (22% degli investimenti) e nei nuovi ambiti come il real estate (9%) e la logistica (4%), sebbene la crescita sia limitata da una mancanza di investimenti strutturali.
“Il 2024 è stato un anno spartiacque per il settore cripto, caratterizzato da importanti milestone come l’adozione crescente delle tecnologie blockchain, la significativa crescita di Bitcoin, l’interesse degli investitori istituzionali e una maggiore regolamentazione. L’Italia si conferma un mercato maturo e strategico per Binance, grazie a utenti esperti, fiduciosi nelle potenzialità del settore e sempre più orientati verso innovazioni come i token legati all’intelligenza artificiale” ha commentato Gianluigi Guida, CEO di Binance Italy. “I numeri evidenziano come il nostro Paese rappresenti un mercato composto da utenti consapevoli e orientati all’innovazione, in grado di muoversi con attenzione. Binance continuerà a supportare questa crescita nel 2025, migliorando l’accessibilità alle tecnologie blockchain, collaborando con istituzioni per una regolamentazione equilibrata e rafforzando l’educazione finanziaria per accelerare l’adozione di massa”.
Per maggiori dettagli sulla survey e sui risultati globali, è possibile visitare il blog ufficiale di Binance a questo link.