Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), è intervenuta al World Economic Forum (WEF) di Davos. Le sue parole:
BCE, Lagarde: “Iniziato periodo di normalizzazione dell’economia, ma non è ancora normalità”
“Sul finire del 2023 – ha detto Lagarde – abbiamo visto l’inizio del periodo di normalizzazione dell’economia che però andrà verso qualcosa che non è la normalità, abbiamo visto una qualche ripresa dei consumi e un ritorno alla normalità dei risparmi da una condizione di risparmi eccessivi, mercati del lavoro meno rigidi e una riduzione dell’inflazione, sia nominale che di fondo. Quindi questo è quanto possiamo attenderci per il 2024, una prosecuzione di questi trend”.
“La migliore difesa, se è così che vogliamo vederla, è l’attacco”, ha detto Lagarde, in risposta ai commenti sulle prospettive per l’Europa dopo le imminenti elezioni americane. “Per attaccare bene, devi essere forte in casa. Essere forti significa avere un mercato forte e profondo. Avere un vero mercato unico”, ha aggiunto.
Lagarde ha quindi lanciato un duro attacco agli economisti di Davos: “Molti economisti sono in realtà una cricca tribale. Sono tra gli scienziati più tribali che si possano immaginare. Si citano a vicenda. Non vanno oltre quel mondo. Si sentono a proprio agio in quel mondo . E forse i modelli c’entrano qualcosa”. Lagarde ha assicurato che i modelli degli economisti escludono in gran parte “shock esogeni”, come pandemie, condizioni meteorologiche estreme o cambiamenti climatici, che hanno colpito l’economia spagnola negli ultimi anni.