Redazione Soldi365.com All’inizio del mandato di Donald Trump, la Federal Reserve (Fed) ha deciso di mantenere inalterati i tassi di interesse, che restano cosรฌ compresi tra il 4,25% e il 4,50%.
La Fed mantiene invariati i tassi di interesse
“Gli indicatori recenti suggeriscono che l’attivitร economica ha continuato a espandersi a un ritmo solido. Il tasso di disoccupazione si รจ stabilizzato a un livello basso negli ultimi mesi e le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide – si legge nella nota della Fed -. L’inflazione rimane piuttosto elevata.
Il Comitato cerca di raggiungere il massimo tasso di occupazione e inflazione al 2 percento nel lungo periodo. Il Comitato ritiene che i rischi per il raggiungimento dei suoi obiettivi di occupazione e inflazione siano piรน o meno in equilibrio. Le prospettive economiche sono incerte e il Comitato รจ attento ai rischi per entrambe le parti del suo duplice mandato.
A sostegno dei suoi obiettivi, il Comitato ha deciso di mantenere l’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali al 4-1/4-4-1/2 percento. Nel considerare l’entitร e la tempistica di ulteriori aggiustamenti all’intervallo obiettivo per il tasso sui fondi federali, il Comitato valuterร attentamente i dati in arrivo, le prospettive in evoluzione e l’equilibrio dei rischi. Il Comitato continuerร a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro e titoli di debito e ipoteche delle agenzie. Il Comitato รจ fortemente impegnato a sostenere l’occupazione massima e a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2 percento.
Nel valutare l’appropriata posizione della politica monetaria, il Comitato continuerร a monitorare le implicazioni delle informazioni in arrivo per le prospettive economiche. Il Comitato sarebbe pronto ad adeguare la posizione della politica monetaria come appropriato se emergessero rischi che potrebbero impedire il raggiungimento degli obiettivi del Comitato. Le valutazioni del Comitato terranno conto di un’ampia gamma di informazioni, tra cui letture sulle condizioni del mercato del lavoro, pressioni inflazionistiche e aspettative di inflazione, e sviluppi finanziari e internazionali”.
