giovedรฌ 17 Aprile 2025

A partire dal 1 gennaio 2025, le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo verranno incrementate del 2,2%, con un aumento quindi di 13,27 euro, che porta l’importo mensile a 616,67 euro. Lo comunicat l’INPS tramite una circolare, conformemente alle disposizioni della legge di Bilancio.

L’INPS ha altresรฌ specificato che il valore del trattamento minimo pensionistico รจ ora di 603,40 euro,ย  per effetto di un recupero dell’inflazione pari allo 0,8%, salvo conguagli.

Recupereranno lo 0,8% (il 100% dell’aumento dei prezzi) le pensioni pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo, pertanto fino a 2.394,44 euro lordi al mese.

Per le pensioni che variano tra quattro e cinque volte il minimo, il recupero inflattivo sarร  del 90%, equivalente allo 0,72%.

Per quelle che superano cinque volte il minimo, ossia oltre 2.993,06 euro lordi al mese, l’adeguamento sarร  pari al 75% dell’incremento inflattivo, ovvero lo 0,60%.

 

Inps: con rivalutazioni 2025 le pensioni minime a 617 euro. Calendario pagamenti: l’1 febbraio alle Poste, il 3 in banca

Ecco la circolare dell’INPS:

Lโ€™Istituto ha concluso le attivitร  di rivalutazione delle pensioni e delle prestazioni assistenziali propedeutiche al pagamento delle prestazioni previdenziali e assistenziali nellโ€™anno 2025. Le lavorazioni effettuate hanno riguardato oltre 20 milioni di posizioni.

 

Con la presente circolare si descrivono in dettaglio le operazioni effettuate.

 

 

 

1. Rivalutazione dei trattamenti previdenziali. Criteri di carattere generale

 

Nella Gazzetta Ufficiale n. 278 del 27 novembre 2024 รจ stato pubblicato il decreto 15 novembre 2024, emanato dal Ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, recante โ€œPerequazione automatica delle pensioni con decorrenza dal 1ยฐ gennaio 2025. Valore della percentuale di variazione – anno 2024. Valore definitivo della percentuale di variazione – anno 2023โ€ (Allegato n. 1).

Si rammenta che la rivalutazione viene attribuita dallโ€™anno successivo a quello di decorrenza della pensione, sulla base dellโ€™importo del cosiddetto cumulo perequativo di dicembre dellโ€™anno precedente quello da rivalutare, considerando come un unico trattamento tutte le pensioni di cui il soggetto รจ titolare, erogate sia dallโ€™INPS che dagli altri Enti presenti nel Casellario Centrale delle Pensioni (cfr. lโ€™art. 34 della legge 23 dicembre 1998, n. 448).

Per la determinazione dellโ€™importo complessivo da prendere a base della perequazione (cosiddettoย โ€œcumulo perequativoโ€)ย vengono considerate:

 

–ย ย ย  le prestazioni memorizzate nel Casellario Centrale delle Pensioni, erogate da Enti diversi dallโ€™INPS e per le quali รจ indicata lโ€™assoggettabilitร  al regime della perequazione cumulata. Tale informazione รจ memorizzata nel Casellario Centrale delle Pensioni, nel campo โ€œGP1AV35Nโ€ di ciascuna prestazione e assume valore 2 (SI PEREQUAZIONE) ovvero 1 (NO PEREQUAZIONE);

 

–ย  le prestazioni erogate dallโ€™INPS, a esclusione delle seguenti:

 

  • prestazioni a carico delle assicurazioni facoltative (VOBIS, IOBIS, VMP, IMP), delle pensioni a carico del Fondo clero ed ex ENPAO (CL, VOST), dellโ€™indennizzo per la cessazione dellโ€™attivitร  commerciale (INDCOM), che vengono perequate singolarmente;
  • prestazioni a carattere assistenziale (AS, PS, INVCIV) e delle pensioni che usufruiscono dei benefici previsti per le vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, di cui alla legge 3 agosto 2004, n. 206, che vengono rivalutate singolarmente e con criteri propri;
  • prestazioni di accompagnamento a pensione (027-VOCRED, 028-VOCOOP, 029-VOESO, 127โ€“CRED27; 128โ€“COOP28; 129โ€“VESO29; 143โ€“APESOCIAL; 198-VESO33, 199-VESO92; 200-ESPA), che non vengono rivalutate per tutta la loro durata;
  • ยทย ย ย ย ย pensioni di vecchiaia in cumulo a formazione progressiva, per le quali non siano state liquidate le quote relative a Enti e Casse per mancato perfezionamento del requisito anagrafico-contributivo piรน elevato (cfr. lโ€™art. 1, comma 239, dellalegge 24 dicembre 2012, n. 228, come modificata dallโ€™art. 1, comma 195, della legge 11 dicembre 2016, n. 232).

 

Lโ€™importo di perequazione eventualmente spettante sul trattamento complessivo viene ripartito in misura proporzionale su ciascuna pensione, con le modalitร  illustrate nella circolare n. 102 del 6 luglio 2004.

 

Si rammenta che le pensioni vengono rivalutate al lordo delle eventuali trattenute applicate.

 

Per le pensioni in totalizzazione e in cumulo, la perequazione viene ripartita sulle singole quote nella misura percentuale di apporto di ciascuna quota allโ€™intera pensione.

 

 

 

2. Indice di rivalutazione definitivo per lโ€™anno 2024

Lโ€™articolo 1 del citato decreto interministeriale 15 novembre 2024 ha stabilito in via definitiva che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2023 รจ determinata in misura pari a +5,4% dal 1ยฐ gennaio 2024.

Pertanto, nessun conguaglio รจ dovuto a titolo di rivalutazione per lโ€™anno 2024.

Si riportano di seguito i valori definitivi per l’anno 2024 e si rammenta che l’importo del trattamento minimo viene preso a base anche per l’individuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito per il medesimo anno 2024.

Decorrenza Trattamento minimo

pensioni lavoratori dipendenti e autonomi

Assegno vitalizio
1ยฐ gennaio 2024 598,61 โ‚ฌ 341,24 โ‚ฌ
IMPORTI ANNUI 7.781,93 โ‚ฌ 4.436,12 โ‚ฌ

 

 

 

3. Indice di rivalutazione provvisorio per lโ€™anno 2025

 

Lโ€™articolo 2 del decreto interministeriale 15 novembre 2024 ha previsto che la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni per l’anno 2024 รจ determinata in misura pari a +0,8% dal 1ยฐ gennaio 2025, salvo conguaglio da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo.

 

 

Si riportano di seguito i valori provvisori del trattamento minimo del 2025 e si rammenta che lโ€™importo del trattamento minimo viene preso a base anche per lโ€™individuazione dei limiti di riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito per il medesimo anno 2025.

 

 

TRATTAMENTO MINIMO – ASSEGNO VITALIZIO
Decorrenza

1ยฐ gennaio 2025

Trattamento minimo pensioni lavoratori dipendenti e autonomi Assegno vitalizio
IMPORTI MENSILI 603,40 โ‚ฌ 343,97 โ‚ฌ
IMPORTI ANNUI 7.844,20 โ‚ฌ 4.471,61 โ‚ฌ

 

 

3.1 Modalitร  di attribuzione della rivalutazione provvisoria per lโ€™anno 2025 per la generalitร  delle pensioni

 

Lโ€™articolo 1, comma 478, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, stabilisce che a decorrere dal 1ยฐ gennaio 2022 l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni รจ applicato, secondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448:

 

a) nella misura del 100% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici fino a quattro volte il trattamento minimo;

 

b) nella misura del 90% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra quattro e cinque volte il trattamento minimo;

 

c)ย  nella misura del 75% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici superiori a cinque volte il trattamento minimo.

 

Si riporta di seguito la tabella delle fasce di importo dei trattamenti e le relative modalitร  di rivalutazione per lโ€™anno 2025.

 

Dal Fasce di importo % indice perequazione da attribuire Aumento del Fasce di importo
da a
1ยฐ gennaio 2025 Fino a 4 volte il TM 100 0,80% 2.394,44
Oltre 4 e fino a 5 volte il TM 90 0,72% 2.394,45 2.993,05
Oltre 5 volte il TM 75 0,60% 2.993,06

3.2 ย Rivalutazione per i residenti allโ€™estero

 

Lโ€™articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2024, n. 207 (di seguito, legge di Bilancio 2025), recante “Bilancio di previsione dello Stato per lโ€™anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale โ€“ Serie Generale – n. 305 del 31 dicembre 2024, Supplemento Ordinario n. 43, dispone che: โ€œIn via eccezionale, per lโ€™anno 2025, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dallโ€™articolo 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, non รจ riconosciuta ai pensionati residenti allโ€™estero, per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori al trattamento minimo INPS, con riferimento allโ€™importo complessivo dei trattamenti medesimi.ย Qualora il trattamento pensionistico complessivo sia superiore al trattamento minimo INPS e inferiore a tale limite incrementato della quota di rivalutazione automatica spettante sulla base della normativa vigente, la rivalutazione automatica รจ comunque attribuita fino a concorrenza del predetto limite maggioratoโ€.

 

Si riporta di seguito la tabella di rivalutazione in argomento.

 

CLUSTERย DI IMPORTO DEI TRATTAMENTI PENSIONISTICI MODALITAโ€™ DI RIVALUTAZIONE
da 0,00 โ‚ฌ a 598,61 โ‚ฌ + 0,800%
da 598,62 โ‚ฌ a 603,40 โ‚ฌ fascia di garanzia
da 603,40 โ‚ฌ nessuna rivalutazione

 

3.3 Incremento per lโ€™anno 2025 delle pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo INPS (art. 1, comma 310, della legge 29 dicembre 2022, n. 197)

 

Lโ€™articolo 1, comma 177, della legge di Bilancio 2025 ha prorogato fino al 2026 lโ€™incremento per le pensioni di importo pari o inferiore al trattamento minimo introdotto dallโ€™articolo 1, comma 310, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.

 

La misura percentuale dellโ€™incremento รจ pari a +2,2% per lโ€™anno 2025 e a +1,3% per lโ€™anno 2026.

 

Pertanto, contestualmente alle operazioni di rivalutazione delle pensioni, si รจ provveduto a riconoscere tale incremento, ove spettante, nella percentuale prevista per lโ€™anno 2025, come riportato nella tabella sottostante.

 

INCREMENTO MASSIMO MENSILE (art.1, comma 310, legge n. 197/2022, come modificato dallโ€™art. 1, comma 177, della legge di Bilancio 2025)
Trattamento Minimo % incremento Incremento

massimo riconosciuto

Importo massimo riconosciuto
603,40 โ‚ฌ 2,2% 13,27 โ‚ฌ 616,67 โ‚ฌ

 

Come illustrato al paragrafo 3 del messaggio n. 2329 del 22 giugno 2023, si rammenta che:

 

  • lโ€™incremento viene applicato sul trattamento mensile in pagamento determinato sulla base della normativa vigente prima della data di entrata in vigore della legge n. 197/2022;
  • per la corresponsione dellโ€™incremento non rilevano i redditi posseduti dal soggetto;
  • nel caso di pensione integrata al trattamento minimo, lโ€™incremento รจ calcolato con riferimento allโ€™importo integrato al trattamento minimo;
  • nel caso di pensioni non integrate al trattamento minimo, il cui importo a calcolo sia pari o inferiore al trattamento minimo INPS, lโ€™incremento viene calcolato sullโ€™importo lordo in pagamento;
  • per le pensioni in convenzione internazionale, lโ€™incremento รจ calcolato sullโ€™importo complessivo lordo in pagamento e pertanto sulย pro-rataย italiano.

 

 

3.4 Rivalutazione delle pensioni sulle quali sono attribuiti i benefici di cui alla legge n. 206/2004, e successive modificazioni (vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice)

Lโ€™articolo 3, comma 4-quater, del decretoโ€“legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, ha stabilito che, dal 1ยฐ gennaio 2018, ai trattamenti diretti dei pensionati vittime di atti di terrorismo e delle stragi di tale matrice, dei loro superstiti, nonchรฉ dei familiari di cui allโ€™articolo 3 della citata legge n. 206/2004รจ assicurata, ogni anno, la rivalutazione automatica:

 

a) in misura pari alla variazione dellโ€™indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati;

 

o, in alternativa

 

b) un incremento annuale in misura pari, nel massimo, allโ€™1,25% calcolato sullโ€™ammontare dello stesso trattamento per lโ€™anno precedente, secondo lโ€™articolazione indicata dallโ€™articolo 69 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, da riferire alla misura dellโ€™incremento medesimo.

 

Si rammenta che le pensioni sulle quali sono attribuiti i benefici di vittima del terrorismo non sono assoggettate alla disciplina del cumulo perequativo e vengono pertanto rivalutate sempre singolarmente.

 

Poichรฉ lโ€™indice di perequazione ordinario per il 2025 รจ risultato inferiore allโ€™1,25%, la rivalutazione รจ stata riconosciuta nella misura indicata alla lettera b), secondo i criteri di applicazione indicati nella circolare 122 del 27 dicembre 2018.

 

 

 

4. Rivalutazione delle prestazioni assistenziali e a carattere risarcitorio

4.1 ย Pensioni sociali e assegni sociali

 

Lโ€™indice di rivalutazione provvisorio per lโ€™anno 2025, riportato al precedente paragrafo 3, si applica anche alle prestazioni a carattere assistenziale.

 

Gli importi e i limiti reddituali sono inseriti nella tabella allegata alla presente circolare (Allegato n. 2).

 

 

 

 

 

 

4.2 ย Prestazioni a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti (categoria 044-INVCIV)

 

La misura della perequazione previsionale per lโ€™anno 2025 รจ stata applicata anche alle pensioni e agli assegni a favore dei mutilati, invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.

 

I limiti di reddito per il diritto alle pensioni in favore dei mutilati, invalidi civili totali, ciechi civili e sordomuti, sono aumentati dellโ€™1,6% rispetto allโ€™anno 2024.

 

Il limite di reddito per il diritto allโ€™assegno mensile degli invalidi parziali e delle indennitร  di frequenza รจ quello stabilito per la pensione sociale (art. 12 della legge 30 dicembre 1991, n. 412).

 

Tali limiti si applicano anche agli assegni sociali sostitutivi dellโ€™invaliditร  civile.

 

Gli importi e i limiti reddituali sono inseriti nelle tabelle di cui allโ€™Allegato n. 2 alla presente circolare.

 

4.3 ย Rivalutazione delle indennitร  e degli assegni accessori annessi alle pensioni privilegiate di prima categoria concesse agli ex dipendenti civili e militari delle Amministrazioni pubbliche

 

La variazione percentuale dellโ€™indice delle retribuzioni contrattuali degli operai dellโ€™industria, esclusi gli assegni familiari, calcolati al netto delle variazioni del volume di lavoro (come disposto dalla legge 3 giugno 1975, n. 160) tra il periodo agosto 2023 – luglio 2024 e il periodo precedente agosto 2022 โ€“ luglio 2023 รจ risultata del +4,49%.

 

Si rammenta che la rivalutazione delle indennitร  viene attribuita sulla sola quota individuata dallโ€™articolo 2, comma 1, della legge 21 novembre 1988, n. 508, e successive modificazioni.

 

Lโ€™indice del 4,49% si applica anche alle indennitร  e agli assegni accessori annessi alle pensioni privilegiate di prima categoria concesse agli ex dipendenti civili e militari delle Amministrazioni pubbliche. Le relative tabelle saranno pubblicate dal Ministero dellโ€™Economia e delle finanze.

 

4.4ย Incremento delle maggiorazioni (cosiddetto โ€œmilioneโ€)

 

Lโ€™articolo 1, comma 178, della legge di Bilancio 2025 dispone che, per lโ€™anno 2025, lโ€™importo mensile delle maggiorazioni sociali dei trattamenti pensionistici, degli assegni sociali, delle pensioni sociali e delle pensioni corrisposte agli invalidi civili di cui allโ€™alinea dellโ€™articolo 38, comma 1, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, e lโ€™importo annuo di cui al comma 5, lettere a) e b), del medesimo articolo 38, aumentato ai sensi della lettera d) del predetto articolo 38, come rideterminati ai sensi dellโ€™articolo 5, comma 5, del decreto-legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2007, n. 127, sono incrementati rispettivamente di 8 euro e di 104 euro.

 

I nuovi importi saranno adeguati con ricostituzione centrale dedicata.

 

 

 

5. Tabelle

 

Nellโ€™Allegato n. 2 si forniscono le tabelle con gli importi del trattamento minimo, delle prestazioni assistenziali e i limiti di reddito per il diritto alle diverse prestazioni collegate al reddito, costruiti come multipli dellโ€™importo del trattamento minimo degli anni 2024 e 2025.

 

Nel medesimo allegato รจ riportata, inoltre, la tabella utile al calcolo della โ€œtrattenuta teorica massimaโ€ applicabile sui trattamenti pensionistici in caso di recupero per indebiti โ€œpropriโ€.

 

 

6. Requisiti anagrafici

 

Si rammenta che per lโ€™anno 2025 lโ€™etร  di accesso alla pensione di vecchiaia e allโ€™assegno sociale รจ pari a 67 anni. Tale limite รจ stato applicato in sede di rinnovo alle fattispecie interessate.

 

 

7. Gestione fiscale

Ai sensi dellโ€™articolo 8 del decreto legislativo 2 settembre 1997, n. 314, la tassazione opera con riferimento al โ€œsoggettoโ€. La ritenuta IRPEF viene, quindi, determinata sullโ€™ammontare complessivo delle pensioni, erogate dallโ€™INPS o da altri Enti, registrate nel Casellario Centrale delle Pensioni e assoggettate alla tassazione ordinaria, e di altre prestazioni eventualmente corrisposte dallโ€™INPS al soggetto.

 

Analogamente, le detrazioni di imposta operano sullโ€™imponibile complessivo e sono ripartite sulle diverse prestazioni con il criterio della proporzionalitร .

 

Per lโ€™anno 2025 sono state attribuite le stesse detrazioni per familiari a carico in essere nel mese di dicembre 2024.

 

La richiesta di tassazione a maggiore aliquota (aliquota fissa), cosรฌ come quella di non usufruire delle detrazioni personali, deve essere rinnovata ogni anno, come rammentato con il messaggio n. 3458 del 18 ottobre 2024, con apposita dichiarazioneย onlineย da rilasciare tramite il servizio dedicato โ€œDichiarazione per il diritto alle detrazioni dโ€™imposta per reddito e per carichi di famigliaโ€ disponibile sul sito istituzionaleย www.inps.it.

 

Inoltre, anche la dichiarazione dei pensionati residenti allโ€™estero che intendono fruire delle detrazioni spettanti per carichi di famiglia (cfr. lโ€™art. 12 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, c.d. TUIR), in base alla normativa vigente, deve essere presentata annualmente; la dichiarazione contenente anche lโ€™atto sostitutivo notorio relativo alla sussistenza dei requisiti previsti per potere fruire delle suddette detrazioni puรฒ essere resa direttamente dai pensionati accedendo al servizioย onlineย dedicato presente nel Fascicolo previdenziale del cittadino denominato โ€œDetr. Fiscale pens residenti esteroโ€, disponibile sul sitoย www.inps.it, oppure, in alternativa, per il tramite degli Istituti di patronato (che offrono assistenza gratuita) o le Strutture territoriali dellโ€™Istituto.

 

Per i soggetti per i quali nel 2024 era applicata la tassazione a maggiore aliquota (aliquota fissa) o la tassazione lorda senza alcuna detrazione personale:

 

  • se alla data di lavorazione della pensione per le operazioni di rinnovo era stata effettuata la richiesta per lโ€™anno 2025, รจ stata applicata anche da gennaio 2025 la tassazione a maggiore aliquota (aliquota fissa) o la tassazione lorda senza alcuna detrazione personale;
    • se alla data di lavorazione della pensione per le operazioni di rinnovo non era stata effettuata la richiesta per lโ€™anno 2025, รจ stata, invece, impostata la tassazione ordinaria, con applicazione della detrazione personale.

 

7.1 ย Conguagli fiscali a consuntivo

 

Ove le ritenute erariali relative allโ€™anno 2024 (IRPEF) siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua, le differenze a debito saranno recuperate, come di consueto, sulle rate di pensione di gennaio 2025 e febbraio 2025.

 

Per i pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18.000 euro e conguagli a debito di importo superiore a 100 euro รจ stata applicata la rateazione di legge fino a novembre 2025 (cfr. lโ€™art. 38, comma 7, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122).

 

Le somme conguagliate vengono certificate ai fini fiscali nella CU2025.

 

 

7.2 ย Addizionali allโ€™IRPEF

 

Le addizionali allโ€™IRPEF vengono trattenute in rate del medesimo importo, con le consuete modalitร  che si riepilogano di seguito:

 

  • addizionale regionale a saldo 2024: da gennaio 2025 a novembre 2025;
  • addizionale comunale a saldo 2024: da gennaio 2025 a novembre 2025;
  • addizionale comunale in acconto 2025: da marzo 2025 a novembre 2025.

 

Lโ€™importo delle addizionali รจ determinato in funzione delle aliquote stabilite dalle Regioni e dai Comuni e comunicate entro la data in cui รจ stata effettuata la lavorazione di rinnovo. Qualora gli Enti territoriali deliberino modifiche alle aliquote, gli importi delle addizionali a saldo saranno rideterminati a partire dal mese di marzo 2025.

 

 

7.3 ย Esenzione di 1.000 euro per i superstiti orfani

 

Lโ€™articolo 1, comma 249, della legge n. 232/2016 (legge di Stabilitร  2017) ha previsto che le pensioni corrisposte ai superstiti orfani di assicurato e pensionato, nellโ€™ambito del regime dellโ€™Assicurazione generale obbligatoria (AGO) e delle forme esclusive o sostitutive di tale regime, nonchรฉ della Gestione separata, concorrono alla formazione del reddito complessivo di cui allโ€™articolo 8 del D.P.R. n. 917/1986, per lโ€™importo eccedente 1.000 euro.

 

Il conguaglio fiscale a credito eventualmente spettante agli interessati รจ corrisposto dalla mensilitร  di marzo 2025.

 

 

 

 

8. Pensioni gestite nei sistemi integrati

 

Si illustrano le ulteriori attivitร  effettuate, per le pensioni gestite nei sistemi integrati, contestualmente alle operazioni di rivalutazione.

 

 

8.1 ย Rivalutazione delle quote di pensione dovute ad altro beneficiario

 

In considerazione di quanto riportato nel paragrafo 3 รจ stato attribuito un tasso di rivalutazione pari a +0,8% anche alle quote di pensione dovute al beneficiario diverso dal pensionato, in presenza di un piano di โ€œPagamenti ridotti o disgiuntiโ€ individuato da uno dei seguenti codici:

 

  • M4 Assegno divorzile per ex coniuge superstite;
  • M5 Assegno alimentare per figli;
  • M6 Assegno alimentare per ex coniuge.

 

Analogamente, รจ stato perequato lโ€™importo โ€œAltra pensioneโ€ memorizzato dalle Strutture territoriali per i piani di recupero N1 – Trattenuta Fondo Clero.

 

Si rinvia in proposito al messaggio operativo n. 382 del 14 novembre 2003.

 

 

 

 

8.2 Gestione delle pensioni ai superstiti con contitolari in scadenza o giร  scaduti

8.2.1ย  Scadenza del penultimo contitolare nel 2025

 

Dal mese di scadenza del penultimo contitolare รจ stato impostato il pagamento della sola quota del contitolare in essere.

Dal momento in cui resta in essere un solo contitolare, รจ necessario disporre dei redditi per verificare la spettanza delle prestazioni collegate al reddito.

Nel caso in cui tali redditi non risultino dichiarati, la posizione viene evidenziata con il valoreย 997ย nel campo โ€œCIDEMINโ€.

 

รˆ stato comunque considerato, ai fini della concessione delle eventuali prestazioni collegate al reddito sulla pensione, lโ€™eventuale reddito da Casellario Centrale delle Pensioni dellโ€™anno in corso.

 

 

 

 

8.2.2ย  Pensioni con tutti i contitolari scaduti

 

Per le pensioni ancora vigenti, ma con tutti i contitolari scaduti in data anteriore al 2025 (GP3CK02Z < 202502), il campo โ€œCIDEMINโ€ รจ stato valorizzato con il valoreย 998ย sia per le pensioni dellโ€™AGO sia dei Fondi speciali.

 

Il codiceย 998ย รจ utilizzato anche per le pensioni ai superstiti gestite in modalitร  spacchettata, con riferimento alla sezione GP4 del database ed eventualmente alla composizione dei nuclei.

 

Se nel GP4 sono scaduti tutti i contitolari, tutte le pensioni del fascicolo sono state codificate con il CIDEMIN 998.

 

 

8.2.3ย  Pensioni con tutti i contitolari scaduti negli anni precedenti e assenza di informazioni reddituali

 

In caso di scadenza dellโ€™ultimo contitolare in anni precedenti al 2025, in caso di assenza di redditi, le procedure mantengono in pagamento la sola quota del titolare in essere.

 

Per il calcolo di tale quota, in caso di assenza di redditi, si considera comunque il reddito, esposto nel Casellario Centrale delle Pensioni dellโ€™anno in corso, ove presente.

 

Le pensioni cosรฌ gestite sono individuate dal valoreย 999ย al campo GP1CIDEMIN.

 

Il codiceย 999ย รจ utilizzato anche per le pensioni ai superstiti gestite in modalitร  spacchettata, con riferimento alla sezione GP4 delย databaseย ed eventualmente alla composizione dei nuclei.

Esempio:

 

pensione ai superstiti con NUCLEO 1 composto da coniuge + 1 figlio scaduto nel 2023 o in anni precedenti e NUCLEO 2 composto da soli figli.

 

I redditi sono necessari per il NUCLEO 1 (ai fini della trattenuta per incumulabilitร  ai sensi dellโ€™art. 1, comma 41, della legge 8 agosto 1995, n. 335) ma non anche per il NUCLEO 2.

 

Quindi sulla pensione del coniuge del NUCLEO 1 รจ stato apposto il codice CIDEMINย 999.

 

 

8.3 ย Azzeramento degli assegni ordinari di invaliditร  in scadenza per revisione sanitaria

 

Gli assegni ordinari di invaliditร  delle Gestioni AGO, ex ENPALS, dei Fondi Speciali Telefonico, Elettrico, Autoferrotranvieri e Volo, con data revisione sanitaria nel corso dellโ€™anno 2025 (GP1AF06), nonchรฉ con scadenza del triennio nel 2025, sono stati azzerati dal mese successivo alla data indicata.

 

 

8.4 ย Sospensione del pagamento dei trattamenti di famiglia

 

Si rammenta che dal 1ยฐ marzo 2022 i trattamenti di famiglia sulla pensione (assegni familiari per i titolari di pensioni delle gestioni dei lavoratori autonomi e assegno al nucleo familiare) spettano solo in presenza di nuclei familiari senza figli (cfr. il decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, e successive modificazioni), e sulle pensioni ai superstiti ai coniugi superstiti riconosciuti inabili.

 

I trattamenti di famiglia non rientrano nel campo di applicazione dellโ€™articolo 35, comma 10-bis, del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14, per evitare il pagamento di trattamenti non dovuti, qualora sulla pensione del richiedente siano assenti redditi successivi al 2020, il pagamento viene sospeso da gennaio 2025.

 

Per le posizioni in questione, il reddito presunto del 2024 รจ stato registrato con il valore 6 al quartoย byteย nel campo โ€œGP2KF11โ€ e il campo โ€œCIDEMINโ€ รจ stato valorizzato con il codiceย 910.

 

8.5 ย Impostazione del codice delle ricostituzioni d’ufficio

 

Come di consueto, le pensioni per le quali in sede di rinnovo le procedure hanno individuato variazioni di importo da data anteriore a gennaio 2025 sono state poste in pagamento per lโ€™anno 2025 con lโ€™importo aggiornato e sono state contraddistinte con il codiceย 4ย (da ricostituire a credito) ovveroย 7ย (da ricostituire a debito) nell’ultimo carattere del campo โ€œGP1AF05Rโ€.

 

Tali posizioni verranno trattate a livello centrale, come previsto al paragrafo 1.2 del messaggio operativo n. 870 del 14 gennaio 2011.

 

Le pensioni non rivalutate e quindi poste in pagamento con lo stesso importo del 2024 sono state contraddistinte con il codiceย 5ย nell’ultimo carattere del campo โ€œGP1AF05Rโ€.

 

Per i Fondi Speciali, le posizioni con GP1AF05R = 4/5/7 sono elencate in apposita lista pensioni da verificare (PENS0052) per la gestione da parte delle Strutture territoriali.

 

Sono state altresรฌ rinnovate con lo stesso importo del 2024 le pensioni per le quali i dati reddituali presenti in archivio non hanno consentito il calcolo ai sensi della normativa in materia di prestazioni collegate al reddito. Tali situazioni sono contraddistinte con il codiceย 0ย nellโ€™ultimo carattere del campo โ€œGP1AF05Rโ€ e il valoreย 004ย in GP1CIDEMIN.

 

 

8.6 ย Pensioni rinnovate con importo pari a zero

 

Lโ€™elenco delle pensioni rinnovate per lโ€™anno 2025 con importo pari a โ€œzeroโ€ รจ disponibile nellโ€™area intranet fra le liste parametriche, dal percorso: โ€œProcessiโ€ > โ€œAssicurato pensionatoโ€ > โ€œServizi al pensionatoโ€ > โ€œProcedure di gestione della pensioneโ€ > โ€œReporting Operativo – Liste Parametricheโ€.

 

Per queste posizioni, le Strutture territoriali devono disporre le necessarie verifiche ed eventualmente provvedere alla ricostituzione, se del caso, o alla eliminazione della posizione.

 

Si segnalano, in particolare, le pensioni ai superstiti gestite in modalitร  โ€œspacchettataโ€ e intestate a studenti universitari. Anche nel caso di azzeramento dellโ€™importo, tali posizioni restano vigenti fino al compimento del 26ยฐ anno di etร  e non devono pertanto essere eliminate prima del raggiungimento di tale requisito anagrafico.

 

9. Sistemi proprietari della Gestione pubblica

9.1 Modalitร  di attribuzione dellโ€™indennitร  integrativa speciale

 

Per effetto dellโ€™applicazione delle percentuali di variazione della perequazione automatica, la misura mensile dellโ€™indennitร  integrativa speciale dal 1ยฐ gennaio 2025 รจ pari a 924,04 euro; lโ€™importo della stessa indennitร  sulla tredicesima mensilitร  รจ determinato in 904,04 euro.

 

Nei casi di cumulo di due o piรน pensioni corrisposte dallโ€™INPS e da altri Enti previdenziali si fa rinvio alle disposizioni impartite con la nota operativa INPDAP n. 49 del 23 dicembre 2008.

 

In ogni caso per tutti i cumuli intervenuti dal 1ยฐ gennaio 2024 si รจ provveduto a bloccare lโ€™importo dellโ€™indennitร  integrativa speciale in pagamento alla suddetta data, attribuendo la percentuale di perequazione, calcolata sulla pensione annua lorda e sullโ€™indennitร  integrativa speciale, sullโ€™importo mensile della sola voce pensione.

 

Tali situazioni sono state contraddistinte con il codice โ€œE4โ€.

 

Qualora lโ€™indennitร  integrativa speciale fosse giร  bloccata allโ€™importo in pagamento al 31 dicembre 1997, per effetto dellโ€™articolo 59, comma 13, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, al 31 dicembre 2007, per effetto dellโ€™articolo 1, comma 19, della legge 24 dicembre 2007, n. 247, al 31 dicembre 2011, per effetto dellโ€™articolo 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, o al 31 dicembre 2013, per effetto dellโ€™articolo 1, comma 483, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, tali blocchi restano confermati. Le situazioni sopra individuate sono state contraddistinte rispettivamente dai codici โ€œB7โ€, โ€œB8โ€, โ€œB9โ€, โ€œB0โ€, โ€œB2โ€, โ€œB3โ€, โ€œB4โ€, โ€œB5โ€, โ€œB6โ€, โ€œC7โ€, โ€œC8โ€, โ€œC9โ€, โ€œC0โ€, โ€œD1โ€, โ€œD2โ€, โ€œD3โ€, โ€œD4โ€, โ€œD5โ€, โ€œD6โ€, โ€œD7โ€, โ€œD8โ€, โ€œD9โ€, โ€œE1โ€, โ€œE2โ€ ed โ€œE3โ€.

 

Si conferma che anche per lโ€™anno 2024, in presenza di due o piรน pensioni corrisposte dalla Gestione pubblica, la procedura informatica sulla base dei dati relativi al codice fiscale del titolare delle prestazioni ha provveduto con modalitร  automatica allโ€™abbinamento dei codici che identificano la pensione c.d. โ€œprincipaleโ€ e โ€œsecondariaโ€ attribuendo lโ€™incremento della perequazione in misura proporzionale.

 

Ai fini del cumulo delle pensioni ai superstiti con i redditi del beneficiario (cfr. lโ€™art. 1, comma 41, della legge n. 335/1995), si precisa che per i titolari di pensioni dirette e ai superstiti a carico della Gestione pubblica, si รจ provveduto ad adeguare lโ€™importo della pensione indiretta/reversibile in pagamento al 1ยฐ gennaio 2025, considerando lโ€™importo della pensione diretta in pagamento alla stessa data a condizione che la stessa sia di importo maggiore rispetto al reddito giร  memorizzato in banca dati.

 

 

9.2 Rivalutazione delle quote di pensione dovute ad altro beneficiario

 

La corresponsione degli aumenti perequativi descritti trova applicazione anche nel caso di un unico trattamento pensionistico, indiretto o di reversibilitร , attribuito in quota parte al coniuge superstite e al coniuge divorziato, titolare di assegno divorzile.

 

Si ricorda che lโ€™adeguamento annuale degli assegni di mantenimento riconosciuti allโ€™ex coniuge superstite e/o ai figli di iscritto o pensionato, deve essere disposto, secondo le modalitร  stabilite dal giudice nel provvedimento di assegnazione, direttamente dagli operatori delle Sedi – Gestione pubblica.

 

 

9.3 Cessazione dei contitolari orfani al compimento del 26ยฐ anno di etร 

 

Il pagamento della pensione ai contitolari di pensione ai superstiti qualificati come orfani viene azzerato dal mese successivo a quello del compimento del 26ยฐ anno di etร .

 

 

9.4 Chiusura degli assegni al nucleo familiare (ANF) coniugi deceduti

 

Con decorrenza dal 1ยฐ gennaio 2025 sono stati chiusi i diritti al pagamento dellโ€™assegno al nucleo familiare per quei nuclei composti solo dal titolare e dal coniuge e per i quali il coniuge sia deceduto.

Le Strutture territoriali devono provvedere alla chiusura dallโ€™effettiva data di decesso.

 

9.5 Esenzione fiscale per le vittime del dovere

 

Per la trattazione delle domande di esenzione fiscale per le vittime del dovere da applicare nellโ€™anno 2025 si rinvia al messaggio n. 1768 del 27 aprile 2017.

 

Si precisa che le Strutture territoriali devono provvedere al rimborso dellโ€™IRPEF solo se di competenza dellโ€™anno solare 2025.

 

Per la restituzione dellโ€™IRPEF trattenuta nellโ€™anno corrente le Strutture territorialiย devono utilizzare esclusivamente il codice assegno R3.

 

Per quanto riguarda, invece, il rimborso delle somme giร  trattenute allo stesso titolo di competenza dellโ€™anno 2024:

 

  • nel caso in cui la pensione sia giร  stata classificata come vittima del dovere (microqualifica T425) nel corso del 2024 (entro rata dicembre 2024), il conguaglio a credito viene applicato centralmente sulle rate successive a marzo 2025;
  • nel caso in cui la pensione venga invece classificata come vittima del dovere a partire da gennaio 2025, la rettifica fiscale deve essere effettuata nel sistema di piattaforma fiscale.

 

 

ย 9.6 Detassazione in applicazione di Convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni fiscali

Le Strutture territoriali devono provvedere al rimborso dellโ€™IRPEF e dellโ€™eventuale acconto dellโ€™addizionale comunale solo se di competenza dellโ€™anno solare 2025.

 

Per la restituzione dellโ€™IRPEF trattenuta nellโ€™anno corrente le Strutture territorialiย devono utilizzare esclusivamente il codice assegno R4.

 

Per le modalitร  operative di gestione si rinvia ai messaggi operativi n. 2205 del 29 maggio 2017, n. 3830 del 5 ottobre 2017 e n. 580 del 14 febbraio 2020.

 

Per quanto riguarda, invece, il rimborso delle somme giร  trattenute allo stesso titolo, di competenza dellโ€™anno 2024:

 

  • nel caso in cui la pensione sia giร  stata giร  esentata nel corso dellโ€™anno 2024 (entro la rata di dicembre 2024), il conguaglio a credito viene applicato centralmente sulle rate successive a marzo 2025;
  • nel caso in cui la pensione venga invece esentata a partire da gennaio 2025, la rettifica fiscale deve essere effettuata nel sistema di piattaforma fiscale.

 

 

10. Pensioni in convenzione internazionale

 

10.1ย  Sospensione dellโ€™integrazione al trattamento minimo per compimento dellโ€™etร  pensionabile estera

Laddove ne ricorrano i presupposti, lโ€™integrazione al trattamento minimo รจ stata sospesa per le pensioni liquidate in regime di convenzione internazionale il cui titolare risulti avere compiuto lโ€™etร  pensionabile prevista dallโ€™ordinamento previdenziale del paese convenzionato.

 

Nellโ€™Allegato n. 3 alla presente circolare รจ riportata lโ€™etร  pensionabile prevista dagli ordinamenti previdenziali dei paesi esteri.

 

Agli interessati destinatari di tale sospensione nel corso dallโ€™anno 2025 vengono inviate specifiche richieste al fine di comunicare la situazione pensionistica estera, utilizzando la modulistica allegata alla medesima richiesta.

 

 

10.2ย  Aggiornamenti degli importi deiย pro-rataย esteri ai sensi della Decisione n. 105/1975, come sostituita dalla Decisione P1 del 12 giugno 2009. Articolo 3, comma 14, della legge n. 335/1995

 

Si rammenta che lโ€™articolo 3, comma 14, della legge n. 335/1995 ha previsto lโ€™aggiornamento annuale delย pro-rataย estero.

 

In seguito allo scambio telematico con le Istituzioni estere, vengono aggiornati centralmente iย pro-rataย esteri per lโ€™anno 2025.

 

In mancanza dellโ€™aggiornamento, le pensioni giร  integrate al trattamento minimo fino a concorrenza delย pro-rataย vengono rivalutate senza attribuzione di ulteriori quote di integrazione. Le Strutture territorialmente competenti devono provvedere allโ€™aggiornamento, tramite ricostituzione, dellโ€™importo delย pro-rataย comunicato dagli interessati o accertato presso le Istituzioni estere competenti.

 

Per il Venezuela, gli importi delle pensioni sono correlatiย al salario minimo. Pertanto, iย pro-rataย venezuelani sono stati aggiornati sulla base del valore del salario minimo vigente. Lโ€™importo delle pensioni venezuelane, come pubblicato sulla Gaceta Oficial N.6.691 del 15 marzo 2022 a partire dal 15 marzo 2022 รจ pari a 130 Bolivares Soberanos mensili. Non risultando adeguamenti successivi, per lโ€™anno 2025 รจ stato impostato sul GP2BR10 il valore pari aย 130ย Bolivares Soberanos.

 

 

11 Prestazioni assistenziali

11.1 Prestazioni di invaliditร  civile soggette a revisione sanitaria

 

Lโ€™articolo 25, comma 6-bis, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, stabilisce che nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativoย iterย di verifica, i minorati civili e le persone con handicap, in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilitร , conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura.

 

Pertanto, per le prestazioni a favore di invalidi civili per le quali a decorrere dallโ€™entrata in vigore della legge di conversione n. 114/2014, che ha introdotto il citato comma 6-bis, risulti memorizzata nel database una data di revisione sanitaria, il pagamento รจ stato confermato nelle more della visita di revisione calendarizzata dallโ€™Istituto.

11.2 Indennitร  a favore dei lavoratori affetti da particolari patologie

 

Le indennitร  previste dallโ€™articolo 39, comma 1, della legge n. 448/2001, come modificato dallโ€™articolo 3, comma 131, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, a favore dei lavoratori affetti da talassemia major (c.d. morbo di Cooley) e drepanocitosi, nonchรฉ da talasso-drepanocitosi e da talassemia intermedia in trattamento trasfusionale o con idrossiurea, liquidate come prestazioni di categoria INVCIV con fascia 70, 71, 72 e 73, sono state rinnovate per lโ€™anno 2025 adeguandone lโ€™importo al trattamento minimo.

 

 

11.3 Trasformazione delle pensioni di invaliditร  civile in assegno sociale

 

Lโ€™articolo 18, comma 4, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, modificando lโ€™articolo 12ย  del decreto-legge n. 78/2010, stabilisce che il requisito anagrafico minimo per il conseguimento dellโ€™assegno sociale, nonchรฉ dellโ€™assegno sociale sostitutivo della pensione di inabilitร  civile, dellโ€™assegno mensile di assistenza agli invalidi parziali e della pensione non reversibile ai sordi, deve essere adeguato allโ€™incremento della speranza di vita.

 

Il requisito anagrafico per il diritto allโ€™assegno sociale per il periodo dal 1ยฐ gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 รจ pari a 67 anni.

 

Conseguentemente, in occasione del rinnovo sono state ricalcolate, attribuendo lโ€™importo dellโ€™assegno sociale a decorrere dal mese successivo al compimento dellโ€™etร  prevista, le prestazioni spettanti agli invalidi civili e ai sordi che compiono 67 anni di etร  entro il 30 novembre 2025 e per le quali risultano memorizzati negli archivi i dati reddituali necessari allโ€™accertamento del diritto e della misura allโ€™assegno sociale.

 

In assenza di informazioni aggiornate, a partire dal mese successivo al compimento di 67 anni รจ stato attribuito lโ€™importo dellโ€™assegno sociale senza gli aumenti di cui allโ€™articolo 67 della legge n. 448/1998 (giร  100.000 lire), e allโ€™articolo 52 della legge 23 dicembre 1999, n. 488 (giร  18.000 lire).

 

Le Strutture territoriali devono provvedere alla ricostituzione delle pensioni per le quali non sono presenti le informazioni reddituali, segnalando i dati aggiornati del titolare e, per i soggetti coniugati, anche del coniuge.

 

 

12. Prestazioni di accompagnamento a pensione

 

Le prestazioni di accompagnamento alla pensione corrisposte ai sensi del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 148, e dellโ€™articolo 4 della legge 28 giugno 2012, n. 92, di categoria 127โ€“CRED27; 128โ€“COOP28; 129 โ€“ VESO29; 143 โ€“ APESOCIAL; 198-VESO33, 199-VESO92; 200-ESPA, non avendo natura pensionistica, conservano per tutta la loro durata lโ€™importo stabilito alla decorrenza.

 

Si rammenta, inoltre, che il pagamento delle suddette prestazioni viene sempre effettuato con separata disposizione anche nei confronti dei titolari di altra prestazione previdenziale o assistenziale, per consentire la quantificazione della provvista a carico degli enti esodanti.

 

La tassazione delle prestazioni assoggettate alla tassazione ordinaria viene invece effettuata con le generali regole del cumulo fiscale.

 

12.1 Azzeramento delle prestazioni in scadenza nel 2025

 

Le prestazioni con scadenza nel 2025 sono state azzerate al mese indicato nel campo dedicato (โ€œGP1AF06โ€).

Il pagamento dellโ€™eventuale rateo di tredicesima รจ stato impostato unitamente allโ€™ultima mensilitร .

 

13. Periodicitร  e date di pagamento

 

13.1 Calendario di pagamento

 

Si rammenta che i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennitร  di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonchรฉ delle rendite vitalizie dell’INAIL sono effettuati, ordinariamente, il primo giorno bancabile di ciascun mese, o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento,fatta eccezione per il mese di gennaio nel quale il pagamento viene eseguito il secondo giorno bancabile (cfr. lโ€™art. 1, comma 302, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, come sostituito, da ultimo, dallโ€™art. 1, comma 184, della legge 27 dicembre 2017, n. 205).

 

Si riporta di seguito il calendario mensile dei pagamenti per lโ€™anno 2025.

 

Mese Giorno disponibilitร  valuta
ย  Poste Banche
Gennaio 3
Febbraio 1 3
Marzo 1 3
Aprile 1
Maggio 2
Giugno 3
Luglio 1
Agosto 1
Settembre 1
Ottobre 1
Novembre 3
Dicembre 1

 

 

 

13.2 Pagamenti annuali e semestrali

 

Come stabilito dal D.M. 25 marzo 1998 in materia di periodicitร  mensile di pagamento delle pensioni, i pagamenti di importo mensile fino al 2% del trattamento minimo sono effettuati in rate annuali anticipate. I pagamenti di importo mensile eccedente il 2% e fino al 15% del trattamento minimo sono effettuati in rate semestrali anticipate.

 

I limiti sono arrotondati a 5 euro per difetto.

 

 

Si riportano, pertanto, di seguito i limiti e le scadenze dei pagamenti annuali e semestrali per lโ€™anno 2025:

 

 

Importo mensile lordo Mensilitร  Data pagamento
Da 0,01 โ‚ฌ a 10,00 โ‚ฌ Da gennaio a dicembre (compresa la tredicesima) 3 gennaio
Da 10,01 โ‚ฌ a 90 โ‚ฌ Da gennaio a giugno 3 gennaio
Da luglio a dicembre (compresa la tredicesima) 1ยฐ luglio

 

14. Certificato di pensione per lโ€™anno 2025

 

Per le prestazioni previdenziali e assistenziali il certificato di pensione per il 2025 sarร  pubblicato tra i serviziย on lineย disponibili sul sito istituzionale www.inps.it.

 

 

 

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