Nel quadro dei lavori per la conversione del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155, il Parlamento ha approvato un emendamento che prevede, per i titolari di partita IVA che nellโanno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170 mila euro, la proroga al 16 gennaio 2025 del termine per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, in scadenza il prossimo 2 dicembre.
Lo comunica il Ministero dell’Economia e delle Finanze in una nota.
MEF: rinvio per secondo acconto delle imposte partite Iva. Esclusi contributi INPS e INAIL
La proroga non riguarda il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi dovuti allโIstituto nazionale per lโassicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).
I contribuenti potranno effettuare il versamento del secondo acconto in unica soluzione oppure in cinque rate mensili di pari importo, da gennaio a maggio 2025.