La Borsa di Milano registra una performance inferiore rispetto alle principali Borse europee e a Wall Street, influenzata dalle preoccupazioni che la Federal Reserve possa posticipare il taglio dei tassi oltre giugno.
La Borsa di Milano chiude negativa (-1,22%). In rosso anche gli altri listini europei
Sul listino Ftse Mib, che ha chiuso a -1,22% a 34.235 punti, Azimut ha registrato una forte pressione (-4,7%) in seguito all’annuncio di un nuovo progetto di banca digitale derivante dalla divisione di una parte della sua rete.
Anche Cucinelli (-3,9%) e Diasorin (-3,7%) hanno subito significative vendite, cosรฌ come Stellantis (-3,3%), che ha riportato un calo delle vendite in Italia a marzo dopo la chiusura del mercato. Tim ha segnato un calo del -1,6% nel giorno dell’incontro a Palazzo Chigi sul golden power, a cui Vivendi non ha partecipato, giustificando la sua assenza con una lettera.
D’altra parte, il rialzo dei prezzi del petrolio, ai massimi da fine ottobre, ha favorito Eni (+2,61%) e Saipem (+1,86%), insieme ad altri acquisti su Iveco (+1,92%), Unipol (+1,21%) e sui titoli bancari Banco Bpm (+1,07%) e Popolare Sondrio (+0,94%).
Lo spread Btp-Bund ha terminato la sessione in aumento, toccando i 144 punti, rispetto ai 137 punti di giovedรฌ scorso. L’incertezza riguardo alla decisione della Fed di ridurre i tassi ha inoltre causato un allargamento dei rendimenti sui titoli di Stato, con un possibile rinvio della riduzione dei tassi oltre giugno.
Il rendimento del Btp decennale รจ cresciuto di oltre 12 punti base, raggiungendo il 3,83%.
Le principali Borse europee terminano la sessione in territorio negativo. Francoforte registra un calo dell’1,13%, portando il Dax a 18.283 punti, mentre Parigi scende dello 0,92%, con il Cac 40 che arriva a 8.130 punti. Londra segna una flessione dello 0,22%, con il Ftse 100 che si posiziona a 7.935 punti.