Piazza Affari ha terminato la sessione in rialzo, con l’indice Ftse Mib che cresce dello 0,55% fino a 34.339 punti, nonostante un calo nei volumi di scambio, che si sono attestati a 2,7 miliardi di euro rispetto ai 3 miliardi delle due sessioni precedenti.
Piazza Affari chiude in rialzo (+0,55%). Europa contrastata
Il differenziale tra i Btp decennali italiani e i Bund tedeschi è aumentato a 133,5 punti, con il rendimento annuo italiano che sale di 3,7 punti percentuali al 3,82% e quello tedesco che aumenta di 3,3 punti al 2,49%.
In evidenza Nexi (+6,38%) e Prysmian (+3,75%) nel giorno della presentazione dei risultati trimestrali, già diffusi due giorni fa da Fineco (+2,57%). Altri acquisti hanno riguardato Stellantis (+2,17%), Tenaris (+1,95%), Saipem (+1,66%), Inwit (+1,58%), Amplifon (+1,38%) e Tim (+1,26%).
Sotto pressione Bper (-2,98%), che ha chiuso sopra i minimi dopo i risultati trimestrali diffusi ieri a mercati chiusi. Bps (-1,75%) aveva rilasciato i suoi conti due giorni fa, mentre Recordati (-1,66%) li ha annunciati oggi. Risultati negativi anche per Banco Bpm (-1,41%). In calo Unipol (-0,93%) alla vigilia della diffusione dei conti trimestrali, già resi noti oggi da Azimut (-0,82%). Poco variate Intesa (-0,39%) e Unicredit (+0,08%).
Nel settore delle small cap, notevole è stato il balzo di De Nora (+6%), sospinta dalla presentazione dei risultati trimestrali il giorno precedente, mentre le preoccupazioni per un possibile aumento di capitale di 500 milioni per acquisire la divisione sottomarini di Leonardo (+0,23%) hanno penalizzato Fincantieri (-7,56%).
Chiusura mista per le maggiori Borse europee: Parigi ha guadagnato lo 0,69% a 8.187 punti, Londra lo 0,33% a 8.381 punti. Francoforte ha chiuso positiva (+1,02% a 18.686 punti), mentre Madrid ha registrato un calo dello 0,95% a 11.047 punti.