Partenza sottotono per Piazza Affari nella prima seduta della settimana di Ferragosto, segnata da scambi ridotti e clima vacanziero.
Seduta fiacca a Piazza Affari (-0,1%). Europa contrastata
Il Ftse Mib ha chiuso in lieve flessione dello 0,10% a 41.583 punti, con volumi per circa 2,3 miliardi di euro, confermando il rallentamento delle contrattazioni tipico di metà agosto.
Borse europee contrastate in chiusura di seduta. Parigi ha perso lo 0,57% a 7.698 punti, Londra ha guadagnato lo 0,37% a 9.129 punti, Francoforte ha ceduto lo 0,34% a 24.081 punti e Madrid ha guadagnato lo 0,14% a 14.845 punti.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund decennale si è attestato a 78,9 punti base, in calo, mentre il rendimento del titolo italiano è salito di 0,9 punti al 3,48%. Il corrispondente tedesco ha registrato un rialzo di 0,8 punti al 2,69%.
Tra i titoli più penalizzati del paniere principale spicca Buzzi (-2,62%), appesantita dalla revisione al ribasso delle stime annuali dopo i conti semestrali, valutazione accolta con freddezza dagli analisti. Debole anche Moncler (-2,07%), in linea con la correzione del comparto lusso europeo, frenato dai dubbi legati alla questione dazi. Nel comparto tecnologico, StMicroelectronics ha ceduto l’1,15%, riflettendo le stesse incertezze che pesano sull’intero settore dei semiconduttori.
Sul fronte opposto, Unipol ha messo a segno un recupero del 3,06%, dopo il calo di venerdì in scia ai conti del semestre. Bene anche Tim (+2,79%) e Recordati (+1,77%), mentre Italgas (+1,16%) e Terna (+0,86%) hanno mostrato un passo più moderato.
Il comparto bancario ha offerto una performance disomogenea: Bper (+0,85%) e Banco Bpm (+0,74%) in positivo, mentre hanno chiuso in rosso Unicredit (-0,27%), Mediobanca (-0,24%), Intesa Sanpaolo (-0,21%) e Popolare di Sondrio (-0,17%). Sostanzialmente invariati Mps (-0,01%) e Mediobanca (-0,1%).
Tra le big industriali, Stellantis ha perso lo 0,82%, Ferrari è rimasta quasi piatta (-0,03%), mentre Eni (-0,18%) ha seguito l’andamento debole del greggio (Wti –0,11% a 63,81 dollari al barile).
Tra le small cap, giornata da incorniciare per Trevi (+15,62%) e Tesellis (+7,89%, ex Tiscali). Male invece Softlab (-9,4%) e BestBe (-8,4%).
In ambito sportivo, vendite su Juventus (-1,56%) e Lazio (-0,94%).