Wall Street ha avviato le contrattazioni con pesanti ribassi, reagendo alle dichiarazioni di Donald Trump riguardo la sua ferma intenzione di proseguire con la strategia protezionistica basata sui dazi, descritti dal presidente come una necessaria “medicina” commerciale.
Wall Street apre in forte calo: Dow Jones -3,25%, Nasdaq -3,96%
L’indice Dow Jones ha subito un tracollo del 3,25%, scivolando a 37.071 punti. Ancora più marcata la flessione del Nasdaq, che ha registrato un calo del 3,96%, attestandosi a 14.969,91 punti. L’S&P 500 non è stato risparmiato dalla tempesta, cedendo il 3,62% e portandosi a quota 4.890,45 punti.
Il colosso dell’abbigliamento sportivo Nike ha visto le proprie azioni deprezzarsi del 5,69%, con gli investitori preoccupati per le ripercussioni che la politica commerciale aggressiva verso la Cina potrebbe avere sul modello di business dell’azienda.
All’apertura delle contrattazioni, tra i titoli tecnologici ad alta capitalizzazione, le perdite più significative hanno colpito Tesla e il produttore di chip per intelligenza artificiale Nvidia, con cali rispettivamente dell’8% e del 6%. Apple ha ceduto il 6%, mentre Microsoft, Amazon, Alphabet, Meta Platforms e Broadcom hanno tutte registrato flessioni superiori al 3%.
Nel comparto tecnologico si sono distinti anche altri ribassi rilevanti nelle prime fasi di scambio: Palantir, specializzata in software di analisi dati, ha ceduto il 7%, mentre i produttori di semiconduttori Advanced Micro Devices e Intel sono scesi rispettivamente del 7% e del 5%.