La presenza di elementi naturali e spazi verdi nelle aree urbane รจ una leva strategica per migliorare la salute pubblica, il benessere psicofisico e la qualitร della vita, riducendo lo stress dei cittadini, abbattendo l’inquinamento dell’aria e contenendo le ondate di calore. Lo afferma l’Accademia Italiana di Biofilia (AIB) che chiede a istituzioni ed enti locali un nuovo approccio interdisciplinare alla progettazione e pianificazione urbana, promuovendo la natura come infrastruttura per la salute, la sostenibilitร e il valore.
Ambiente, Aib: spazi verdi urbani riducono depressione e aumentano benessere mentale
“Una recente sintesi pubblicata su BMC Public Health (2024) conferma che gli spazi verdi urbani, specialmente se accessibili e ben progettati, agiscono come infrastrutture sanitarie naturali: riducono l’esposizione al calore, rafforzano i legami sociali, favoriscono l’attivitร fisica e migliorano la resilienza delle persone, in particolare degli anziani, rispetto agli impatti del cambiamento climatico โ spiega Daniele Guglielmino, nominato vicepresidente Aib โ Ad esempio un aumento del 10% della copertura di spazi verdi determina una riduzione del 4% del rischio di depressione nei cittadini, e chi vive vicino a parchi o spazi verdi ha una percezione del benessere mentale superiore del +10-15% rispetto a chi non ha accesso a queste aree. La vegetazione urbana, poi, assorbe inquinanti atmosferici abbattendo fino al -30% la concentrazione di PM10 nell’aria, fino al -20% gli ossidi di azoto e del -5% il CO2. In un momento storico in cui i cambiamenti climatici stanno producendo nelle nostre cittร pericolose ondate di calore che determinano un incremento dei decessi, specie tra anziani e soggetti fragili, il verde urbano contribuisce anche a ridurre la temperatura nelle aree adiacenti da 2 a 5 gradi”,ย aggiunge Guglielmino.
Per questo l’Accademia Italiana di Biofilia (AIB) chiede ad enti locali e istituzioni un approccio interdisciplinare alla progettazione e alla pianificazione urbana, promuovendo la natura come infrastruttura per la salute, la sostenibilitร e il valore: un cambiamento di rotta che non solo migliora la qualitร della vita dei cittadini, ma determina una riduzione dei costi sanitari, ambientali e sociali in capo alla collettivitร .
Daniele Guglielmino รจ architetto e dottore di ricerca in Innovazione Tecnologica per l’Ambiente Costruito presso il Politecnico di Torino. Ha fondato il Chapter “Piemonte” del Green Building Council Italia ed รจ stato parte attiva del Comitato Tecnico “Energia e Atmosfera”. ร esperto in materia di sostenibilitร del patrimonio immobiliare ed รจ professionista accreditato LEEDยฎ, BREEAMยฎ e WELL Building Standardยฎ.