Wednesday 9 October 2024

Per la prima volta in Italia รจ stato sperimentato lโ€™uso di miscele di biocombustibile e cherosene su un jet militare, ottenendo una riduzione fino al 40% delle emissioni inquinanti complessive. A calcolare questo taglio รจ stato uno studio pubblicato sulla rivista internazionaleย Toxics,ย che indaga anche lโ€™impatto complessivo sulla salute e lโ€™ambiente di questi nuovi carburanti avio. La ricerca รจ stata condotta da ricercatori ENEA, in collaborazione con Aeronautica Militare, nellโ€™ambito dellโ€™accordo di cooperazione in materia di utilizzo di biocombustibili nel settore dellโ€™aviazione, che coinvolge anche Cnr e Ministero dellโ€™Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Ambiente, ENEA: con biocarburanti per aerei fino al 40% di riduzione emissioni inquinanti

I test sono stati condotti su due diverse miscele contenenti il 13% e il 17% di biocombustibile nel corso di diverse prove motore con velivolo a terra, presso la Divisione Aerea di Sperimentazione e Spaziale (DASAS) dellโ€™aeroporto militare di Pratica di Mare, vicino Roma. โ€œGrazie al nostro laboratorio mobile abbiamo calcolato gli indici di emissione per tipo di carburante, che esprimono la concentrazione di inquinante presente nei gas di scarico dellโ€™aereo in funzione della quantitร  di combustibile bruciatoโ€, spiega Antonella Malaguti, ricercatrice ENEA del Laboratorio di Inquinamento Atmosferico presso il Centro Ricerche di Bologna. โ€œLe due miscele a base di biocarburanti hanno fatto registrare per tutte le prove una riduzione media del 20% – e fino al 40% per medi regimi di potenza motore – delle emissioni diย black carbon, ossia il carbonio elementare; allo stesso tempo, abbiamo rilevato lโ€™aumento fino al 30% del biossido di azoto e della quantitร  di particelle totali emesse, in particolare delle nanoparticelleโ€, aggiunge Malaguti.

โ€œNovitร  assoluta per questa tipologia di ricerca, รจ stata la valutazione delle potenziali risposte biologiche del polmone umano ai prodotti di combustione, mediante lโ€™esposizione diretta di un modelloย in vitroย di cellule bronchiali alle emissioni sia dei combustibili fossili sia delle due miscele a base di biocarburante. Questo test, associato al calcolo della dose di esposizione a livello polmonare, apre scenari rilevanti per la determinazione del potenziale rischio per lโ€™uomoโ€, sottolinea il ricercatore Maurizio Gualtieri, in servizio allโ€™ENEA al momento della ricerca e ora presso lโ€™Universitร  degli Studi di Milano-Bicocca. โ€œInoltre โ€“ continua Gualtieri โ€“ la campagna di test ha evidenziato una maggiore deposizione di particelle fini e ultrafini (cioรจ con diametro inferiore a 100 nanometri), sia nel sistema cellulare che a livello polmonare, anche se tale incremento non deve ascriversi in maniera prioritaria alla componente bio delle miscele di carburanteโ€.

I risultati biologici hanno evidenziato un aumento della risposta antiossidante delle cellule, quantificata attraverso lโ€™espressione del gene HO-1 (le emissioni con carburante tradizionale ha effetti lievemente maggiori rispetto ai nuovi biocarburanti). Analizzando la risposta delle cellule a distanza di unโ€™ora dalla fine dellโ€™esposizione, lโ€™attivazione della risposta antiossidante รจ incrementata notevolmente. โ€œI dati riportati nellโ€™articolo si riferiscono ai soli biocarburanti ma un analogo discorso puรฒ essere fatto per il carburante tradizionale. Questo incremento di risposta suggerisce che lโ€™esposizione alle emissioni innesca processi ossidanti acuti a livello cellulare che, associati ai dati di deposizione polmonare, fanno scattare un campanello di attenzione sugli effetti di esposizioni ripetute a queste emissioni nel corso del tempoโ€, aggiungono Malaguti e Gualtieri. I risultati di questa campagna di test e sperimentazioni rappresentano un passo importante nellโ€™ambito degli studi in corso per ridurre lโ€™impatto sul clima dellโ€™aviazione, che rappresenta uno dei settori maggiormente interessati al tema delle emissioni e su cui si sta concentrando sempre di piรน lโ€™attenzione della comunitร  internazionale e del mondo della ricerca. โ€œPer ridurre lโ€™impatto del settore aereo sul clima serve, quindi, un grande sforzo nello sviluppo e nella sperimentazione di carburanti da fonti rinnovabili per sostituire, parzialmente o totalmente, i combustibili fossili attualmente utilizzati, ma senza perdere di vista i potenziali effetti sulla salute dellโ€™uomo, come dimostra il nostro studioโ€, concludono Malaguti e Gualtieri.

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