Per le famiglie e le microimprese “serve una moratoria sui pagamenti per evitare effetti prociclici e impatti sociali pesanti”. E’ quanto affermato in una lunga intervista a Il Sole 24 Ore dalย ceo di Banco Bpm, Giuseppe Castagna.
“Preoccupato per l’azione forte sui tassi annunciata dalla Bce? Lo sarei se i tassi continuassero a salire oltre un certo punto perchรฉ lโeconomia ne risentirebbe: le imprese non farebbero piรน investimenti, le banche a loro volta sarebbero piรน caute, vista lโattenzione sul capitale – spiega Castagna -. Giร ora ci sono impatti sullโimmobiliare, serve prudenza. Qual รจ il punto di non ritorno? Sono convinto che tassi Euribor intorno al 3% siano gestibili senza grossi traumi, soprattutto per le imprese. Tassi piรน alti creerebbero problemi. Per fortuna oggi non credo a questo scenario e anzi penso che staremo al di sotto di questo livello, perรฒ tutto dipenderร da diversi fattori esterni, a partire dal conflitto russo-ucraino o dallo stesso price cap sul gas.
Bpm, il ceo Castagna: “Serve una moratoria sui mutui per famiglie e microimprese”
“Se con le famiglie che faticano si corre qualche rischio in piรน? ร chiaro che il retail, inteso come famiglie e piccoli operatori, ha una sensibilitร piรน alta al rialzo dei tassi. Per una famiglia media lโincremento di bollette e rata del mutuo puรฒ diventare un problema, soprattutto per chi si รจ indebitato con presupposti completamente diversi da quelli attuali – continua il ceo di Banco Bpm –. Pensiamo solo al fatto che dopo 90 giorni, stanti le regole attuali, le banche devono passare a default un debitore che non paga: รจ chiaro che in questo caso rischiamo un effetto negativo prociclico pesante. Ecco perchรฉ a mio giudizio serve agire con una moratoria nei pagamenti a livello nazionale, ma non con un effetto generalizzato come durante la pandemia: basterebbe circoscriverla al cluster specifico per evitare impatti sociali dolorosi. Una moratoria รจ una misura a costo zero e su cui anche la Bce non avrebbe nulla da dire, ma che aiuterebbe a gestire una rimodulazione dei pagamenti”.