“Assunzioni, il 41% non si trova”, è l’apertura odierna de Il Sole 24 Ore. Nel 2022 la difficoltà a trovare i profili necessari cresce di nove punti. Commercio, riparazione di autoveicoli e industrie metallurgiche alle corde.
A pagina 3: “Imprese a caccia di lavoratori, ma il 41% resta introvabile”. Domanda e offerta di lavoro. Rapporto Excelsior: nel 2022 il valore cresce di nove punti rispetto al 32% del 2021. Dal commercio di veicoli all’industria metallurgica, cinque i settori più in difficoltà.
Imprese a caccia di lavoratori, ma il 41% resta introvabile
Nel 2022 il 60% delle imprese con dipendenti ha previsto assunzioni; ma, e il dato è in forte crescita, nel 41% dei casi la selezione si è rivelata più difficile del previsto, un valore in aumento di ben nove punti rispetto al 32% di difficoltà di reperimento registrato dalle imprese nel 2021 – si legge sul quotidiano economico -. In quasi due casi su tre non si trovano profili disponibili, semplicemente perché non ce ne sono molti sul mercato; nel restante 33% è la preparazione richiesta a non essere adeguata. Sono cinque i settori, praticamente tutti manifatturieri, che durante l’anno che si sta per chiudere hanno evidenziato i maggiori problemi di “mismatch”, vale a dire commercio e riparazione dei veicoli (55% di difficoltà di reperimento delle risorse), industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (53%), industrie del legno e del mobile, costruzioni, servizi informativi, tutti e tre con percentuali intorno al 52 per cento. A essere i più ricercati, e al tempo stesso i più introvabili, sono gli operai e tecnici specializzati (55% di “mismatch”). Per costoro le aziende dichiarano di impiegare quasi cinque mesi prima di riuscire a trovare il candidato in possesso delle caratteristiche e delle competenze richieste (e qualche volta lo si “ruba” a un’altra azienda).