“Lagarde spaventa le Borse, corre lo spread”, titola stamattina Il Sole 24 Ore. La reazione. Nuove previsioni degli investitori sul 2023, Borse giù oltre il 3%. Il taglio degli acquisti pesa sul differenziale BTp-Bund (+6 %).
«Non stiamo facendo retromarcia», ha detto chiaro e tondo ieri Christine Lagarde, utilizzando proprio quel termine pivot da settimane sulla bocca di tutti per giustificare l’improvvisa esuberanza dei mercati. «Stiamo proseguendo un viaggio nel corso del quale abbiamo più distanza da percorrere e ci muoveremo più a lungo», ha aggiunto il presidente della Bce, indicando le strette sui tassi che ancora ci si dovrà aspettare «a un ritmo costante» nel 2023. Gli investitori hanno quindi rivisto le proprie posizioni con le conseguenze che ci si poteva in fondo aspettare: l’euro si è rafforzato, arrivando anche temporaneamente a superare 1,07 dollari, le Borse hanno accusato una brusca battuta d’arresto con perdite superiori al 3% e i tassi dei titoli di Stato sono risaliti in modo significativo.