Spazio alla politica monetaria nelle pagine interne de Il Sole 24 Ore: “L’anno dei falchi: le banche centrali globali alzano i tassi 137 volte”, titola il quotidiano economico. Dopo anni di tassi zero, l’inflazione costringe Fed, Bce &C alla stretta: le 22 principali banche del mondo alzano di 3,75 punti medi l’una.
L’anno dei falchi: le banche centrali globali alzano i tassi 137 volte
Chi oggi punta il dito sulla Bce e sulla presidentessa Christine Lagarde, “colpevole” di danneggiare Paesi come l’Italia con i suoi aumenti del costo del denaro, sappia che non è la sola: guardando le maggiori 26 banche centrali del mondo (dagli Stati Uniti alla Polonia), ben 22 quest’anno hanno alzato i tassi d’interesse – si legge nel pezzo di Morya Longo -. In totale l’hanno fatto 137 volte: in media 6,2 volte a testa, cioè – facendo un conto grossolano ma che rende l’idea – un mese sì e uno no. Tutte insieme hanno aumentato il costo del denaro in totale di 82,6 punti percentuali, il che significa 3,75 punti percentuali medi a testa. Non solo: tante di loro hanno anche iniziato (o come la Bce hanno annunciato di farlo a breve) la riduzione del bilancio. Questo significa che stanno riducendo piano piano i titoli di Stato che avevano comprato durante le politiche ultra-espansive degli anni passati, drenando liquidità