Spazio al tema scuola nelle pagine interne de Il Sole 24 Ore: “Pochi assunti, tanti supplenti: riforma in vista per i concorsi”, titola il quotidiano economico. Lโeterna emergenza. Riempito solo il 41% dei posti liberi nonostante sette procedure assunzionali. Nominati finora oltre 217mila docenti a termine. I disagi maggiori si concentrano al Nord: in Lombardia assegnate 41mila supplenze, in Piemonte 21mila.
Scuola, pochi assunti, tanti supplenti: riforma in vista per i concorsi
I l nuovo anno รจ appena iniziato ma la riforma del reclutamento dei docenti si candida a essere una delle protagoniste dei prossimi mesi.
Le ragioni di una cosรฌ elevata โprecarietร โ in cattedra sono note da tempo; posti vuoti al Nord e tanti precari al Sud, pochi concorsi e con interminabili strascichi di contenzioso, graduatorie ad esaurimento ormai senza candidati in molte classi di concorso, non solo tecnico-scientifiche, poca voglia dei docenti meridionali a trasferirsi stabilmente – si legge nel pezzo di Eugenio Breno e Claudio Tucci -. Un dato su tutti: con la call veloce, che consente di spostarsi da regione per ottenere la cattedra stabile, sono state realizzate appena 590 immissioni in ruolo. Questa fotografia preoccupa, e non poco, visto che per rispettare il target del Pnrr il ministero dellโIstruzione e del merito dovrร reclutare entro il 2024 i primi 70mila docenti con le nuove e semplificate procedure. Una missione (quasi) impossibile visti i precedenti. A meno che non si rimetta mano al sistema di reclutamento degli insegnanti. E unโinterlocuzione in tal senso tra i tecnici di viale Trastevere e i parlamentari delle commissioni Istruzione di Camera e Senato รจ giร partita.