Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in vista della riunione straordinaria del Consiglio che si terrร a Bruxelles il 9 e 10 febbraio. Le sue parole:
Ue, Meloni incontra Michel: “Serve coraggio per un fondo sovrano europeo”
“Questa visita del Presidente Michel a Roma รจ una visita di preparazione al Consiglio europeo straordinario, che si terrร il 9 e 10 di febbraio, su alcune materie molto importanti e sensibili.
Voglio ringraziare il Presidente Michel perchรฉ la sua presenza qui oggi dimostra lโattenzione che ha per la posizione italiana in preparazione al Consiglio. Saranno al centro del dibattito alcune sfide che noi consideriamo cruciali, che lo sono per lโEuropa intera: il tema economico e il tema della migrazione.ย
Sullโeconomia il Consiglio europeo discuterร del rafforzamento della competitivitร dellโindustria europea. Siamo tutti consapevoli di come lโEuropa debba proteggere le proprie imprese, noi pensiamo che debba farlo con coraggio, con visione, assicurando paritร di condizioni per tutti gli Stati membri.
Come ho avuto modi di sottolineare al Presidente Michel, noi dobbiamo dare segnali concreti per sostenere chi produce, semplificando gli attuali strumenti esistenti. Per lโItalia questa semplificazione significa soprattutto flessibilitร sui fondi europei esistenti.
Bisogna avere coraggio di investire sul futuro senza perรฒ lasciare nessuno indietro. A questo riguardo la posizione italiana รจ che serva cautela sul tema del rilassamento delle regole sugli aiuti di Stato, perchรฉ lโobiettivo deve essere quello di sostenere le imprese, ma non deve rischiare di indebolire il Mercato Unico. Bisogna assicurare paritร di condizioniย – โlevel playing fieldโ.
Noi crediamo che serva il coraggio di realizzare strumenti come un Fondo sovrano europeo: per sostenere gli investimenti, per proteggere la sovranitร economica, industriale, tecnologica del nostro continente.ย
ร una materia sulla quale non sarร facile accordarsi subito, a 27, su un obiettivo cosรฌ ambizioso. Ma per noi รจ importante che si vada verso quella direzione e che si dica che si intenda andare verso quella direzione.
L’altra grande materia che tratteremo รจ quella delle migrazioni, sulle quali riteniamo che sia fondamentale avanzare con urgenza verso soluzioni europee a un problema che รจ un problema europeo, come l’Italia sostiene da anni.
Sono contenta del fatto che si stia affermando la consapevolezza che l’Europa puรฒ e deve immaginare soluzioni strutturali alla sfida migratoria partendo dalla difesa dei confini esterni, che ci sia consapevolezza del fatto che l’Italia non puรฒ chiaramente governare da sola questa materia, non puรฒ affrontare da sola questa materia che oggi รจ anche, forse e soprattutto nell’attuale contesto internazionale, una materia legata alla sicurezza nelle nostre societร , sicurezza in Italia, sicurezza conseguentemente nell’intera Europa.ย
ร un primo segnale importante che la Commissione europea abbia riconosciuto a fine novembre la prioritร della rotta del Mediterraneo centrale e che nei giorni scorsi abbia riconosciuto la specificitร anche delle frontiere marittime europee; quindi la consapevolezza che la materia vada trattata, per quello che riguarda il confine Sud, in maniera diversa da come รจ stata trattata su altri confini perchรฉ diversi sono gli strumenti che servono.
Penso che a nessuno convenga dividersi su un tema come quello delle migrazioni perchรฉ si rischia, in fin dei conti, di fare un favore ai trafficanti di esseri umani e questo una civiltร come la nostra non credo che lo voglia e che possa permetterlo.
Dunque รจ tempo di lavorare insieme per prevenire i flussi illegali arginandoli prima che arrivino ai confini europei. Occorre, dal nostro punto di vista – l’Italia sta facendo la sua parte giร , come vedete in queste settimane -, rafforzare la cooperazione con i Paesi di origine, con i Paesi di transito dei flussi migratori.
Credo che l’impegno verso l’Africa dovrebbe essere un impegno di tutta l’Europa, e su questo anche mi pare che ci siano importanti punti di contatto, cosรฌ come crediamo che si debba e si possa migliorare l’azione europea in tema di rimpatri.
Queste sono le prioritร sulle quali l’Italia lavora perchรฉ il prossimo Consiglio europeo dia segnali chiari e concreti ai cittadini in un momento difficile nel quale c’รจ bisogno di risposte pragmatiche, efficaci e veloci.
Al Consiglio europeo sarร fondamentale anche riaffermare, come abbiamo giร fatto nei precedenti Consigli europei, la costante e forte coesione europea nel sostegno a Kiev. Il lavoro di partenza, anche grazie al lavoro del Presidente Michel, รจ un buon punto di partenza e noi siamo ottimisti sul fatto che questo Consiglio europeo possa dare risposte importanti. Siamo impegnati a fare la nostra parte per raggiungere questo obiettivo.ย
Ringraziamo il Presidente Michel ancora una volta per esserci venuto a trovare e per aver ascoltato con attenzione e con interesse la posizione e le proposte italiane”.
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