“Con riferimento all’offerta pubblica di scambio (“Offerta“) promossa ai sensi degli articoli 102 e seguenti del TUF sulla totalitร delle azioni ordinarie di Banco BPM S.p.A. (“BPM“), UniCredit S.p.A. (“UniCredit“, “l’Offerente“) comunica quanto segue.
UniCredit: “Tar evidenzia fondatezza nostro ricorso, Golden Power illegittimo”
Alla luce delle varie dichiarazioni e interpretazioni, in alcuni casi fuorvianti, diffuse in relazione alla sentenza del TAR, UniCredit ritiene necessario e responsabile fornire chiarimenti inequivocabili a tali osservazioni, presentando i fatti cosรฌ come delineati nella sentenza stessa.
Come giร detto, UniCredit valuta positivamente la decisione del TAR in accoglimento del proprio ricorso. Questa รจ una prova inequivocabile che il modo in cui il Golden Power รจ stato utilizzato รจ illegittimo, tanto da richiedere l’emissione di un nuovo decreto, poichรฉ quello adottato il 18 aprile รจ stato annullato dalla Corte. La stessa sentenza, peraltro, di per sรฉ dimostra la fondatezza dei rilievi di UniCredit in merito alle incertezze derivanti dalle prescrizioni del Golden Power e dalla loro applicazione nel caso di specie, richiedendo al TAR quasi 100 pagine per fare chiarezza al riguardo”.
Lo comunica Unicredit in una nota.
“La fondatezza del ricorso di UniCredit รจ stata chiaramente sottolineata dal TAR – spiega la banca di piazza Gae Aulenti -. Di quattro prescrizioni, due sono state annullate: la predefinizione di un rapporto tra impieghi e depositi e il mantenimento sine die del livello del project financing. Una terza prescrizione, relativa ad Anima, รจ stata chiarita e implicitamente modificata nella misura in cui il TAR ha accolto e formalizzato la diversa interpretazione della prescrizione proposta dal MEF pochi giorni prima della prima udienza del Tribunale e poi presentata formalmente al Tribunale nell’ambito delle difese svolte. Pertanto, non sussiste piรน un obbligo, e si fa piuttosto riferimento a una indicazione programmatica a mantenere i titoli italiani in Anima, nel rispetto dei doveri fiduciari nei confronti dei clienti cui tali asset appartengono.
In merito alla cessazione delle attivitร o alla cessione degli asset di UniCredit in Russia (prescrizione che non include i pagamenti, come specificato dal MEF), il TAR ha dichiarato di non avere piena giurisdizione in materia. Come affermato dal TAR, la competenza a valutare la questione รจ appannaggio della BCE e UniCredit sta giร ottemperando alle richieste della BCE.
UniCredit non commenterร le specifiche dichiarazioni rilasciate da BPM sia sulla vicenda che sull’Offerta di UniCredit, nรฉ sull’uso anomalo da parte di BPM di ogni iniziativa disponibile per ostacolare l’offerta, indipendentemente dal suo merito.
Tuttavia, UniCredit sottolinea che la decisione finale riguardo al merito e all’attrattivitร di qualsiasi offerta dovrebbe sempre spettare agli azionisti. Purtroppo, quegli azionisti sono stati esposti non solo all’uso illegittimo del Golden Power insistentemente invocato da BPM, ma anche a comunicazioni e campagne ingiustificatamente aggressive e spesso fuorvianti, volte a screditare sia l’Offerta che l’offerente. In questo contesto di profonda incertezza, gli azionisti di BPM potrebbero essere stati privati di un’opzione, i cui termini erano stati equamente stabiliti e, come chiaramente evidenziato da UniCredit al momento del lancio dell’Offerta, avrebbero potuto essere giร stati migliorati se ci fosse stato un ordinato processo di OPS.
UniCredit valuterร ora tutte le iniziative opportune in maniera tempestiva”.